Betta Andrioli, milanese, giornalista e scrittrice, si occupa di comunicazione e social network. Ha scritto un libro sul matrimonio, “Mi vuoi sposare?.come convincerlo in 6 mesi e fargli credere che la decisione è sua”- ed uno sulla separazione, “Come tornare splendida in sei mesi-e trovare un nuovo fidanzato”-Edizioni Red entrambi-ed ha un’infinita passione per le borse griffate, al punto tale da creare @bags.da.collezione.
E’ un’amica per ora “da remoto”, che ho avuto il piacere di conoscere grazie ai social network e che spero di vedere presto live, appena sarà possibile.
Come è nata l’idea di @bags.da.collezione ?
“Nasce dalla mia passione per i social network, sviluppata negli ultimi anni, e da quella per le borse che invece è molto più “datata”: ho sempre avuto una vera e propria mania per le borse deluxe, ed ho iniziato trent’anni fa a comprarle per collezionarle.
In questo periodo di pandemia, che ci costringe a stare a casa tanto tempo, mi sono detta: perché non rendere la mia collezione da privata a pubblica?
Quindi sono nati i tre account: Instagram, FB e TikTok, tutti e tre con l’indirizzo @bags.da.collezione .
Tre vetrine virtuali per condividere le mie amate borse con chi ha la stessa passione per il bello, la ricerca, lo stile”.
Qual è la tua borsa preferita?
“Molto difficile rispondere: amo la Baguette di Fendi, un modello iconico e davvero inimitabile, che oggi con la sua riedizione sta spopolando tra le giovani donne. Posso vantarmi di averne una rarissima: pink in paillettes, pitone, e seta gialla, usata nella famosa serie Sex and the city.
Anche Louis Vuitton occupa un posto speciale nel mio cuore: ne ho diverse, di varie misure e colori, persino due Minispeedy che sono una delizia”.
Come funziona @bags.da.collezione?
“È una vetrina virtuale dedicata a chi vuole scoprire la mia collezione, ma anche parlare di look e stile, passarsi indirizzi di negozi vintage e fare amicizia: tra collezionisti ci si capisce al volo, si parla la stessa lingua”
“Dipende: le quotazioni delle borse da collezione, considerate a tutti gli effetti beni da investimento, dipendono da griffe, rarità del singolo pezzo, stato di conservazione. Diciamo che si può partire da un minimo di 500 euro fino a toccare cifre molto alte: una Hermès rara può essere battuta all’asta anche a 150.000 euro”.
Come si acquista?
“Le mie borse sono in vendita come pezzi da collezione e tutte le info possono essere richieste in DM. Se si raggiunge un accordo si prende un caffè insieme (ovviamente in un posto trendy) e tra un pasticcino e l’altro consegno personalmente la borsa alla sua nuova proprietaria”.
Cosa ne pensi del trend dell’affitto di borse per brevi periodi?
“Non affitterei mai le mie borse perché, proprio essendo da collezione, non le uso neppure io!”
Quali sono le borse più gettonate?
“Oggi vanno molto le riedizioni: modelli fuori produzione che gli stilisti decidono di rimettere sul mercato. Una borsa vintage di un modello riproposto ha grande valore perché è molto fashion e contemporaneamente può essere un pezzo unico”
Abbinami una borsa a ogni personalità di donna
“Per una donna romantica direi la mia Prada con le rose, una tracolla che però può essere usata anche solo con i manici, quindi molto versatile.
Per una personalità grintosa senza dubbio Versace: nella mia collezione ho un pezzo vintage-rock, con le borchie e l’interno in seta verde acido, grintosissimo.
Per una donna che ama la vita mondana una minibag di Gucci: ne ho due molto sexy, quella rossa in raso e pitone con chiusura in strass oppure la mitica Hobo Jackie 1961, completamente ricoperta di perline, entrambe pezzi introvabili”.
Anche gli uomini usano le borse, quindi abbinami le borse anche agli uomini
“Molto difficile perché essenzialmente si tratta di una tracolla-postino oppure della borsa da lavoro, evoluzione della 24 ore. Forse per un uomo lo zaino rimane la scelta migliore, ce ne sono di fantastici come quelli di Prada”.
Grazie mille Francesca!
Hai colto perfettamente lo spirito dell’iniziativa
Betta Andrioli