La 73esima mostra del Cinema di Venezia ha scatenato tante polemiche per il look di alcune protagoniste, sul red carpet, ma, ufficialmente, la piu’ bella è stata Teresa Palmer, per “Hacksaw Ridge”con un meraviglioso abito gioiello; per lei i capelli erano stati pettinati con uno spray texturizzate e volumizzato la base con una polvere speciale. L’acconciatura era fatta da 3 trecce a spina di pesce spettinate e unite in un raccolto molto alto sul capo, effetto corona, da vera principessa. Make up sui toni dell’oro, occhi molto intensi per accentuare lo sguardo e labbra color porpora effetto mat. Fisico statuario e portamento atletico, invece, per Vincent Vaughn sempre sul red carpet di “Hacksaw Ridge” di Mel Gibson. Per lui look da James Bond con rasatura completa della barba e base molto naturale. Capelli lavorati con una cera opaca per un effetto pulito ed elegante. Affascinante più che mai Alessandro Borghi sul red carpet di “Il più grande sogno” con make up naturale, che mette in risalto gli occhi dell’attore, e barba incolta per un look “trasandato” che lo rende ancora più charmante. Per i capelli spray antiumido. Per l’attrice Giulia Elettra Gorietti, invece, make up molto naturale sui toni dell’avorio e del rosa, capelli con piega mossa e onde morbide e romantiche che valorizzano l’outfit.Per il red carpet del film di James Franco “In Dubious Battle” Ashley Greene aveva onde leggere con un po’ di volume alla radici grazie all’aiuto di una mousse texturizzante, per dare spessore al capello. Trucco luminoso e focus sugli occhi grazie al nuovo mascara che accentua e intensifica lo sguardo. Labbra nude e rossetto sui toni del beige. Per Austin Stowell invece un grooming molto semplice modellando i capelli con una crema modellante a tenuta leggera, ideale per separare con effetto vintage naturale. Per il viso è stato usato un correttore Illuminante per accentuare lo sguardo e un fondo per uniformare la cromia della pelle e renderla molto naturale. Cristiana dell’Anna sul red carpet del film di Paolo Sorrentino “The Young Pope” aveva uno chignon basso effetto spettinato, per sdrammatizzare l’importanza dell’abito gioiello, raccogliendo i capelli e fissando l’acconciatura con la lacca. Per quanto riguarda il make up, invece, la scelta è caduta su texture brilanti e colori naturali per gli occhi, mentre la pelle è mat ma allo stesso tempo illuminata, per scolpire il viso e avvolgerlo in una luce calda, sui toni del pesca sulle guance. Isaac Liev Schreiber, marito di Naomi Watts nonché regista, sceneggiatore e attore interprete di indimenticabili film quali “L’amore ai tempi del colera”, “Il caso Spotlight”, “Shindler’s list”, “Kate e Leopold” e tanti altri aveva un hairstyling molto naturale modellando i capelli con una crema a tenuta leggera, ideale per separare con effetto vintage un look molto naturale. Il make up puntava tutto sulla luminosità del volto. Barba leggermente incolta per un’ impronta molto maschile e matura. Bellissimi anche Francesca Michielin e Giulio Berruti sul red carpet di “Piuma”. Cotril, da sempre dalla parte donne, soprattutto in momento come questo in cui il tema della violenza è tristemente più attuale che mai, ha deciso di rinnovare per la seconda volta il suo sostegno a favore di Doppia Difesa e Rai Cinema. Doppia Difesa, la fondazione creata da Michelle Hunziker e dall’Avvocato Giulia Bongiorno che offre assistenza legale alle donne vittime di abusi e violenze e discriminazioni, ha scelto Rai Cinema per ideare un’innovativa campagna sociale di raccolta fondi, incentrata su un linguaggio cinematografico che prende spunto dal genere commedia romantica sentimentale. Per il secondo anno, dunque, sarà partner di questo importante progetto che ha visto la produzione del cortometraggio “L’amore che vorrei”, scritto e diretto da Gabriele Pignotta, interpretato da Michelle Hunziker, Michela Andreozzi, Claudia Potenza, Mia Benedetta, Giulia Elettra Gorietti, con la partecipazione di Giulio Berruti e che racconta la storia di cinque donne vittime di violenze di varie forme. In ognuna di loro il racconto della realtà si sovrappone a quello dell’immaginazione, creando così un mondo parallelo in cui il desiderio di vivere un amore sano diventa possibile. Il cortometraggio è stato presentato al Lido di Venezia in occasione della 73^ Mostra del Cinema.