Critichiamo spesso, gli influencer. In realtà chi non vorrebbe fare la bella vita, facendosi foto e video tutto il giorno e guadagnando bene essendo se stesso? La vera esistenza di una influencer, però, non è così dorata come sembra. Dietro ogni singolo post, spesso, c’è tanto lavoro. Ed essere sexy non basta. Bisogna sapersi raccontare e farlo volentieri. “Credo che la cosa più importante per diventare una influencer di successo sia essere se stessi, trovando il miglior modo per comunicare con le persone”, racconta Ludovica Pagani, 23 anni, una delle Instagram Star più seguite in Italia. Con più di un milione e mezzo di follower, il suo account genera 47 milioni di impression a settimana.
Numeri importanti. A fine ottobre Ludovica salirà addirittura in cattedra alla Luiss di Roma per raccontare il suo ‘fenomeno mediatico’. “Per avere un seguito importante credo conti essere solari, sentirsi davvero vicini a chi ti segue”-dice-non va bene mettersi su un piedistallo, se no diventa davvero difficile avere ‘appeal’, quel carisma che fa la differenza.
Siamo tutti uguali, solo c’è chi ha più visibilità”
Come hai iniziato a farti notare sui social?
“Postando foto di moda. Ero una semplice ‘autodidatta’, scrivevo direttamente ai brand, ai giornali e alle trasmissioni tv dell’universo fashion per far sapere cosa facessi. Ho, po,i avuto un sacco di visibilità recitando nei video di diversi YouTuber. Da lì in poi è stato tutto un crescendo, anche se la mia passione resta sempre quella di avere un rapporto più diretto possibile con le persone che mi seguono.
Cosa ti chiedono i tuoi follower?
“Soprattutto consigli, il che mi fa davvero piacere, anche se è una bella responsabilità. Significa che mi sentono vicina. C’è anche chi mi fa solo complimenti, o chi vuol sapere qualcosa sul mio privato, o chi ti chiede un parere su bullismo e cyberbullismo che evidentemente di te si fida”.
Come passi le tue giornate? Hai sempre lo smartphone in mano?
“Certo, quasi sempre, me lo dicono in tanti! Lo uso per lavoro, ma anche per sentire le persone a me vicine. Non succede solo a me, siamo in tanti ad essere messi così!”
Come ti trovi in tv? Ormai hai diverse esperienze e hai partecipato pure a Quelli che il Calcio…
“In tv mi trovo molto bene. Mi piace da impazzire esprimermi anche davanti alla telecamera. Il mio sogno è quello di diventare co – conduttrice o conduttrice di un programma televisivo. Ho già fatto diverse esperienze a Sport Italia prima di fare l’inviata per Quelli che il Calcio, che è stata un’esperienza davvero divertente”.
Che differenza c’è tra i vari social (Facebook, Instagram, YouTube)… i tuoi fan sono diversi, c’è un approccio diverso oppure no?
“Io ho iniziato con Instagram, sviluppando poi anche Facebook, dove i fan sono più adulti e YouTube, dove invece i miei fan sono spesso maschi e ancora più giovani rispetto ad Instagram. Tra i vari social, i fan di Facebook sembrano essere quelli che contano di meno”.
Come ti vedi tra 10 anni?
“Beh, spero di essermi realizzata professionalmente, essere finalmente serena e tranquilla.Però, a pensarci bene, avrò 33 anni, sarò ancora in piena attività! Non potrò che avere nuovi obiettivi, perché difficilmente sto ferma ad aspettare!”