
Questo significa “stiamo tranquilli?”
“Più che altro equivale a vivere con serenità, è un’infezione che puo’ sovrapporsi ad altre, ma non è detto sia Corona virus; abbiamo pediatria, medici, numeri messi a disposizione da Governo e Regione. Prevenzione sì, allarme no, qundi. La malattia è sempre più conosciuta, tanti colleghi hanno scritto e si sono espressi sull’argomento, il vaccino ci sarà, ovviamente non oggi.Bisogna osservare le norme di prevenzione che Governo e tecnici danno”.
Come si fa a spiegare a un bambino il Corona Virus?
“In un bimbo piccolo diciamo cos’è, raccontiamo tramite un gioco, un disegno un cartoon. Agli adolescenti, invece, spieghiamo in modo chiaro di cosa si tratta, chiarendo che bisogna stare attenti e usare le normali norme igieniche di sempre. Già a Dicembre la Cina aveva comunicato che Corona Virus era nelle loro case. Dal 9 Gennaio lo sappiamo noi. Va riconosciuto a Governo e Regione il fatto che si siano seduti insieme e in un momento non semplice. Bisogna fare prevenzione culturale sanitaria, giuridica; si tratta di un virus, non è un batterio. Ce ne sono altri, ma il contenimento si fa evitando il sovraffollamento che dovrebbe ridurre l’infezione. Gli anziani a rischio sono quelli con patologie croniche, problemi vascolari, cardiologici, o affetti da diabete, tutti problemi che non aiuterebbero neppure in caso di influenza semplice. L’attenzione è fondamentale, permette che non si propaghi o si sviluppi, più si contiene, più si riduce la diffusivita e aggressività del virus.
I tecnici non devono entrare nelle problematiche politiche. Anche la Rete sfugge al controllo. Il sentito dire non deve essere considerato. Anche i medici devono comportarsi al meglio. L’allarme esiste, ma i bambini, se positivi al tampone, non significa siano malati.
Ripeto, ci vuole attenzione, prevenzione e non allarmismo!
Grande attenzione anche su quei delinquenti che si presentano a casa di persone anziane, o fragili, o sole, dicendo che faranno loro il tampone e invece vanno a truffare e a derubare. È un allarme che va lanciato perché già accade! “
ECCO ORA IL DECALOGO CONSIGLIATO DAL PROFESSOR LUCA BERNARDO
1)Areare gli ambienti pubblici e privati
2)Lavarsi le mani “quasi da stropicciarle”
Se necessario usare disinfettanti
3)Usare il fazzoletto in caso di starnutazione o la piega del gomito e voltarsi sempre dalla parte opposta, stare a distanza a circa 2 metri dalle persone
4)Pulire le superfici con disinfettante tavoli, vetri, superfici varie
5)Non frequentare posti affollati
Non creare assembramenti di persone
6)Creare luoghi con aria “secca” e non umida
7)Covid 19 ad oggi tra i casi nel mondo non ha prodotto decessi tra i bambini; si consiglia di creare in casa un’area studio e una lavoro per far passare giornate tranquille alle nostre famiglie
8)Una persona positiva al tampone non significa per forza malata
Sì alla prevenzione e sì all’attenzione, no all’allarmismo
9) Attenzione, sulla Rete, no alle fake news
10)Rispetto delle norme di prevenzione consigliate dal Ministero
chi vuole vedere l’interessante intervista video del Professor Luca Bernardo, per la quale si ringrazia Federica Bosco per la concessione: