Sharryland è la mappa delle meraviglie, tutto il bello che c’è nella Nostra Italia, dando voce alle bellezze del Nostro Paese, anche in questo momento difficile per tutti.
Durante questa pandemia ho creato nuove relazioni, instaurato legami di amicizie, iniziato nuovi progetti lavorativi, intervistato persone interessanti, soprattutto unite da un comune obiettivo, ripartire con un nuovo lifestyle.
SharryLand è la grande Mappa di tutto il bello che c’è: è il punto di incontro (per ora virtuale) di tutti coloro che amano scoprire il nostro territorio e farlo conoscere a 360°, tra guide e tesori nascosti, luoghi insoliti e persone curiose, buongustai e piatti tipici.
Come nasce?
“Da tre persone con un forte desiderio di valorizzazione del territorio e sviluppo sostenibile. Io sono il tramite tra il portale e i professionisti del settore”-dice Mario Andrea Francavilla-“tutto nasce in tempi non sospetti, esattamente nel 2018, a Cittadella, in Veneto, coinvolgendo i cittadini, le realtà locali, gli esercenti a vario titolo. Gli sponsor sono le piccole realtà, ma ci sono anche i bravi e buoni, cioè le attività di produzioni locali, l’artigianato e i paladini per la causa. Con SharryLand abbiamo avviato un progetto rivoluzionario, già operativo, incentrato sulle Meraviglie del nostro territorio e sul bene delle nostre comunità locali. L’obiettivo è quello di valorizzare i luoghi meno noti d’Italia, farli conoscere a tutti, gratuitamente, attraverso la “Mappa delle Meraviglie”, offrire strumenti di incontro esperienziali e favorire opportunità di sviluppo e rilancio per le economie locali.”Agiamo subito per essere pronti, dopo l’emergenza del coronavirus, a tornare a vivere e gustare la nostra terra, e a rilanciare il turismo sostenibile e le economie locali”-dicono i responsabili di Sharryland.
Per registrarsi a SharryLand, non costa nulla e si puo’ fare da casa. L’azione più semplice è cercare una Meraviglia vicino a voi o una che amate per condividerla sui social. Se vi piace scrivere o avete belle fotografie, storie di bellezza, o cultura, raccontatele a SharryLand. Oppure parlate di voi, raccontando nel profilo chi siete e cosa fate per il territorio, fate passaparola e invitate tutti gli amici. Tante persone stanno già partecipando alla Mappatura delle Meraviglie dell’Italia da scoprire e con Sharryland ci sono anche CAI Veneto, Fondazione Cariplo, InTour-Innovative Tourism del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, Comuni “Amici di SharryLand”.
E’ una vetrina digitale skillata sul culturale, i luoghi, i piccoli artigiani e produttori locali, tutto ciò che rientra nel territorio e orbita tra le meraviglie del patrimonio culturale diffuso. L’experience viene vissuta prima da remoto e poi in un tempo successivo dal vivo. Il portale è colmo di contenuti, non solo foto, descrizione, ma anche racconti personali, contatti, approfondimenti, schede sulla storia, curiosità da non perdere, musei, le meraviglie vicine da visitare, i professionisti, i comuni, le attività, gli eventi, le associazioni. “E’ una sorta di wikipedia del patrimonio culturale di tutti, soggetti completamente diversi tra loro, è un dialogo continuo con le istituzioni, i comuni, i produttori, i professionisti come le guide, le agenzie di viaggio, le assicurazioni”-aggiungono gli ideatori di Sharryland.
Quale è la difficoltà?
“Parlare a tutti, essendo il più possibile chiari, non è solo una descrizione generale. Volevamo che le persone arrivassero spontaneamente e compilassero le schede dei loro luoghi ma in modo emozionale. Con l’emergenza tutto si è bloccato e abbiamo spinto su una campagna per spingere le persone a segnalare siti culturali meno conosciuti e da scoprire, aumentando il numero, facendoci conoscere e stringendo collaborazioni e partenership. Chi lavora nel turismo culturale, da marzo inizia a tutta velocità, ma stiamo cercando di farci coinvolgere e conoscere e riempire il portale di contenuti e anche video. Le idee sono tutte belle, abbiamo dovuto fare ordine”.
“Siamo molto positivi, vediamo già il riscontro in una situazione di emergenza che temevano distruggesse il tutto. Il crollo ha evidenziato gli handicap di un modello vecchio e sappiamo che in futuro si dovrà pensare a un turismo più domestico, italiano, meno di massa, più spalmato sul territorio, senza assembramenti. Si andranno a cercare piccoli borghi, più aree naturali. Si viaggerà in Italia, con minori flussi di persone che si muoveranno poco, catalizzando maggiormente le energie locali”.
“Il mio impegno come professionista accompagnatore e professionista della cultura, dopo aver partecipato a diversi convegni, l’ultimo a Rimini, è quello di spostare le persone anche solo di 400 metri nelle città dove nessuno visita le meraviglie vicine.È cambiato il lifestyle e la motivazione”-continua Mario Andrea Francavilla.
La prossima mossa quale sarà?
“E’ già on line, è la Chiamata all’Italia, iniziativa Nazionale per essere pronti alla ripartenza, programmando, per esempio, un Chianti insolito, tra monasteri e arte contemporanea, o le Dolomiti di Brenta in bicicletta, o una giornata in cui la donna si mette al primo posto dedicandosi del tempo in mezzo alla natura, per scoprire chi è e che donna vorrebbe essere. Un viaggio alla scoperta di un luogo nuovo, di altre donne, di se stessa, attraverso la pratica di tecniche naturopatiche, meditazioni, camminata, arteterapia, ascolto del proprio corpo, dialogo , esperienze sensoriali e tanta conviviali”.
Tra le altre curiosità, i musei del cibo a Parma- appena riapriranno-il Santuario di Montecastello, Agropoli, il Castello Malaspina di Monti, la collezione Bonelli al Museo di Napoli, ma anche il Museo del salame di Felino, il borgo della musica sul mare, Cervo, l’Oratorio di San Donato, segnalazioni che diventano meraviglie, tutti tesori nascosti di un’Italia da scoprire e da condividere.
A me piace e a voi?
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