
Chi fa musica e fa ballare, oggi non può che rifugiarsi online. Se qualche settimana fa tra musica dei balconi e dirette parlate un po’ noiose c’era il rischio di annoiarsi un po’, finalmente, pian piano
l’offerta musicale, sui social, cresce. Eccome. Ad esempio il
16 maggio, dalle 18 e 30 a mezzanotte, prende vita Pseudolive. E’ una serie di dj set online di molti degli artisti della scena italiana elettronica sospesa tra pop e sound alternativo, quella più internet based… ed è ancora un evento di gaming online. Ci si collega e si gioca da
http://pseudospettrilive.aternos.me, mentre chi vuole “solo” ascoltare musica può farlo sui canali social di Pseudospettri.

Tra gli ideatori di questa scatenata manifestazione c’è
Komatsu San. Bergamasco, ha pubblicato da poco “Switchblade”. Vive da tempo a Milano dove porta avanti i suoi progetti musicali mentre studia come tecnico del suono. “Pseudolive nasce inizialmente come uno scherzo tra me, (b.estye), malecontento e permex”, racconta “Il giorno prima avevo assistito al “Nether Meant” un evento appunto su Minecraft (uno videogame utilizzato in tutto il mondo, ndr) a cui hanno partecipato gli American Football”.

Per l’edizione 2020 di
Meet Music, che quest’anno è Live Online su Facebook, continua la partnership con MINI Italia. Due giorni, il 29 e 30 giugno, da vivere in diretta Facebook, con tavole rotonde dedicate a trovare insieme spunti per superare un momento particolare. Chi ha idee o temi da suggerire da sottoporre per i vari incontri, può scrivere qui:
info@meetmusic.it, dall’1 al 25 giugno. Nel frattempo, ascoltare e/o suonare tanta bella musica non risolve tutto… Ma aiuta.

L’ideatore di Meet Music è il toscano
Luca Guerrieri, che tra l’altro, in quarantena ha prodotto il suo nuovo album, “Homemade”. Il disco è arrivato un anno circa dopo “It Never Ends”, il primo album di un artista che è in console dal lontano 1995 e conta dieci tracce. Luca Guerrieri potuto utilizzare soltanto un laptop, un paio di cuffie e una piccola tastiera da due ottava (24 tasti appena), i “ferri del mestiere” che ogni dj producer porta sempre con sé. . “In questo questo caso però tutto il lavoro è stato portato a termine usando solo il mio Apple Mac Book Pro, con Logic Audio, una tastiera Akai e un paio di cuffie Ollo”, spiega Luca Guerrieri, i cui dischi sono conosciuti in tutto il mondo anche per la cura maniacale del suono.

Online non si trova solo musica da ballo… ma anche musica italiana di grande qualità. Ad esempio, il primo singolo di
Raffaele Rubinetto è “Canto alla luna”. E’ una intensa ballata che mentre fa riflettere sulla società in cui viviamo, racconta la strada che il giovane cantautore calabrese sta cercando per raggiungere la sua isola felice fatta di verità e libertà. E’ un’isola lontana, nascosta tra “falsi dei ed illusioni, miti e finzioni”, come racconta il testo di un brano vicino al folk, dal ritmo incalzante, quello della tradizione popolare del Sud. “Canto alla luna” inizia piano, con un arpeggio di chitarra acustica, ma poi pian piano il ritmo cresce e diventa irresistibile.

Tornando alla
techno e/o alla
tech house, il
16 maggio, ad esempio,
Ross Roys partecipa a DJs United to support the Emergency, un progetto che mette la musica da ballo al servizio di chi è davvero in difficoltà in questo momento non facile per chiunque. Il dj set di Ross Roys va in onda il 16 maggio 2020 dalle 17 alle 18 su
radiohousemusic.it all’interno del programma House in the House – Home Edition. Il 24 maggio invece esce su K-Noiz il suo nuovo singolo, “Liz”. “E’ la mia quarta release, la prima completamente realizzata da sola nel mio studio ‘Ross Roys Home Studio’ “, racconta.

E chi ha voglia di mangiare qualcosa di buono nei tanti bei paesi della provincia di Bergamo? Da giugno arriva
BgEat food delivery and more. E’ il servizio di consegna cibo a domicilio creato da Damiano Vassalli e Andrea Togni ha anche un ‘sottotitolo’ in italiano che subito spiega la particolarità di BgEat: “dove gli altri non arrivano”. Conosciamo bene la gente della provincia. Sappiamo quanto sia importante non fornire solo un semplice servizio di consegna cibo che sino ad oggi mancava del tutto. Vorremmo far sentire ognuno un po’ protagonista. Troveremo il modo di far emozionare i nostri clienti. Abbiamo già un bel po’ di idee”.