Simona Pedrazzi, consigliere di Regione Lombardia, fa parte della V Commissione permanente – Territorio e infrastrutture , della VIII Commissione permanente Agricoltura, montagna, foreste e parchi, della Commissione speciale Montagna e del Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione delle Leggi Regionali. Il mio interesse per la natura mi ha fatto incontrare Simona, una donna molto impegnata anche sui temi sociali e la mia attenzione si è focalizzata su due dei suoi innumerevoli progetti.
Il tuo provvedimento sulle associazioni fondiarie mira a valorizzare le aree rurali, l’occupazione e l’incremento produttivo; quale è l’attuale situazione ancor più dopo l’emergenza covid 19?
“Le Associazioni fondiarie mirano giustamente a valorizzare territorio e produzione agroalimentare a km 0; penso che l’esperienza Covid-19 altro non sia che una sfida che le AsFo dovranno affrontare e possa trasformarsi in un’opportunità. Innanzitutto le Asfo sono associazioni, e nel rispetto delle prescrizioni igienico sanitarie di sicurezza, questo aspetto dovrebbe far ritrovare lo spirito di comunità, i contatti sociali tra coloro che vivono sullo stesso territorio dopo mesi in cui la vita sociale è stata fortemente ridotta. I prodotti della filiera corta, venduti sul posto diverranno una possibilità per vivere i nostri territori all’insegna della non aggregazione, al contrario di quanto avveniva pochi mesi fa nelle grandi strutture commerciali, e mangiare ciò che produce la nostra terra con i nostri sforzi, il tutto all’aria aperta. Inoltre gestire, produrre e vendere in una filiera corta aiuterà sicuramente il risveglio economico dando l’opportunità di investire sul territorio”. Continua a leggere