Il pedagogista Giuseppe Raffa, che da anni lavora dedicandosi alle emergenze che toccano da vicino giovani e famiglie, ha scritto “La Quinta Rivoluzione”, ritratto delle famiglie durante l’emergenza Covid 19.
L’opera è il risultato della ricerca fatta da lui e da Giovanni Macca, fatta in Sicilia coinvolgendo oltre 5000 genitori con figli preadolescenti e adolescenti e che ha registrato un cambio di rotta tra genitori e figli durante il lockdown. Report, manuale, libro, La Quinta Rivoluzione riporta anche aneddoti, citazioni, avvenimenti storici utili a tutti, un lavoro utile a quei genitori che durante l’emergenza sanitaria hanno rivoluzionato la loro relazione con i figli e oggi desiderano avere consigli per stabilizzare la nuova politica educativa sperimentata durante la forzata convivenza con i loro ragazzi. La Baglieri Editrice ha creato un testo scorrevole, denso di spunti di riflessione, di proposte e di analisi sulle famiglie di ieri e di oggi. E’ disponibile nel catalogo della casa editrice in versione cartacea e prestissimo anche in versione ebook.Per saperne di più ed essere aggiornati su incontri con l’autore, presentazioni, acquisto dell’opera, potete visitare il sito www.baglierieditrice.it o la pagina facebook @BAGLIERI EDITRICE
Cosa è successo durante il lockdown?
“Un miracolo direi! I genitori si sono avvicinati ai figli adolescenti, li hanno conosciuti e compresi. Vicini come mai nella storia. I giovani, dal canto loro, approfittando della vicinanza dei genitori e del tanto tempo libero a disposizione, hanno cominciato a partecipare alle faccende di casa e hanno pure imparato ad utilizzare con responsabilità le tecnologie. Una roba mai vista”.
Quale è la tua formazione?
“Sono laureato in pedagogia, specializzato adolescentologo, mi occupo di rapporti tra genitori e figli adolescenti., Coordino l’ambulatorio antibullismi della Asp di ragusa, in Sicilia, unica struttura del genere contro la violenza tra giovani da Roma in giù. Sono alla nona pubblicazione. Sono anche giornalista pubblicista”.
Cos’è la Quinta Rivoluzione?
“La quinta rivoluzione è proprio questa, la trasformazione in positivo, complice l’emergenza sanitaria, delle relazioni tra genitori e nativi digitali. Tale sommovimento segue quelli di Copernico, Darwin, Freud e Turing”.
Dieci comandamenti/ consigli utili sia per i gentiori che per i figli…
1) Coesione educativa tra genitori, tra padre e madre. 2) Non utilizzare metodi educativi del secolo scorso. I nativi digitali sono un’altra “specie” umana, occorre altro. 3) Non giudicarli. 4) Non controllarli, basta osservarli nella vita reale, coi compagni, a scuola, nello sport. 5) Date loro fiducia, i giovani si nutrono degli sguardi, delle attenzioni e, appunto, della fiducia del genitori). 6) Siate sempre da esempio, i gesti, i comportamenti e, appunto, gli esempi, valgono più di cento, mille parole. 7) E’ inutile e deleterio proibire l’accesso ad internet e l’uso delle tecnologie. Sono nativi digitali, si nutrono delle tecnologie. Semmai occorre inculcare in loro l’abitudine all’uso responsabile, corretto, legale e consapevole di ogni tipo di tecnologia. 8) Non porsi in maniera simmetrica con i figli. Il padre deve fare il padre, la madre deve svolgere il suo ruolo. I genitori non sono gli amici dei figli, sono, debbono, essere punti di riferimento, esempi, adulti competenti e presenti, mai amiconi . 9) Suggerire, non imporre, le regole, educarli a casa al civismo, fargli comprendere l’etica pubblica, il rispetto degli altri e del diverso. 10) Il padre deve corrispondere il codice paterno, ossia i principi di responsabilità e di giustizia. la madre deve tornare a corrispondere il codice materno, fatto di baci, abbracci, sguardi, affettività”.
Come vedi gli adolescenti oggi e il loro rapporto con i genitori?
“il rapporto tra genitori e figli adolescenti prima del Covid era inesistente, i genitori si limitavano a fare gli amiconi dei figli, i quali hanno vissuto in una società orizzontale, costretti cioè ad imparare dai coetanei e non dagli adulti. Ora le cose sembrano migliorate, complice il lockdown. Lo spiego nel mio libro “La quinta rivoluzione”
Quali sono i tuoi programmi futuri dopo questo libro?
“In estate corro di qua e là per presentare il mio libro. A settembre mi aspettano centinaia di scuole per i corsi di formazione che conduco, rivolti a genitori, figli e docenti. Inoltre ho pronto il mio nuovo libro che raccoglie sei monologhi sui bullismi”.
Genitori si diventa, non esiste una scuola per diventare bravi genitori; secondo te, in questo Nuova Era sarebbe necessario fare formazione alle famiglie?
“Le scuole per genitori non esistono, purtroppo. Esistono però scuole illuminate che danno vita a corsi ed interventi di formazione per genitori di nativi digitali. Azioni a cura di professionisti che, come il sottoscritto, si spendono per il bene delle famiglie e dei ragazzi”.
Cosa ne pensi della Legge sulla Educazione Civica finalmente approvata?
“La legge sulla educazione civica è importante, certo. Saluto con soddisfazione il ritorno a scuola di tale materia. Ma non basta. Perchè la prima educazione civica va fatta a casa, a cura dei genitori. Altrimenti tutto il resto diventa inutile o quasi. faccio un esempio. Se un giovane impara la violenza a casa è difficile che recepisca le nozioni di educazione civica a scuola”
CHI E’ GIUSEPPE RAFFA
Giuseppe Raffa è laureato in Pedagogia al Magistero di Catania, nel dicembre del 1987. Dal 1980 è anche giornalista pubblicista. E’ stato collaboratore per L’Ora di Palermo e per la Gazzetta del Sud. Dal 1989 al 2008 è stato corrispondente da Vittoria per il quotidiano La Sicilia.
Raffa ha fatto radio e collaborato con le tv Eventi Sicilia, di Vittoria, Antenna Sicilia di Catania, Videomediterraneo e Videoregione di Modica. Nel 1991 Giuseppe Raffa è stato assunto alla Asp di Ragusa, dove dal 97 al 99 ha diretto l’ufficio stampa e fatto parte dello staff del direttore generale. Da metà degli anni Novanta Raffa opera presso il servizio di neuropsichiatria infantile. Da oltre venti anni si dedica alle tematiche giovanili e, in particolare, ai bullismi scolastico, sociale, tecnologico. Opera ed interviene nelle scuole di tutte le provincie siciliane. Si occupa di azioni di formazione, informazione e di prevenzione rivolte a studenti, genitori ed insegnanti.
Dal settembre 2016 Raffa coordina l’ambulatorio antibullismi della Asp di Ragusa, unico organismo di contrasto alle violenze tra i giovani da Roma in giù. Nel novembre 2017 Raffa ha ricevuto il prestigioso incarico di coordinatore per il Sud del CONACY (coordinamento nazionale cyberbullismo), struttura creata dal Miur e voluta dal Fatebenefratelli di Milano.
Nel settembre 2018 Giuseppe Raffa è stato incaricato dal Governo regionale di redigere proposte, suggerimenti e modifiche al disegno di legge sul bullismo e sul cyberbullismo che sta per essere varato. Successivamente ha anche suggerito alcune proposte inserite nella proposta di legge del deputato nazionale Minardo per la regolamentazione dell’accesso alle tecnologie e ai social da parte dei giovani.
Giuseppe Raffa ha fatto parte del ristretto comitato di esperti del Miur per la elaborazione di progetti ed azioni per le scuole italiane.
A maggio del 2020 Raffa ha portato a termine la ricerca “La famiglia al tempo del Coronavirus”, grazie alla quale è stato chiamato a partecipare alla “Milano Digital Week 2020”.
Raffa ha al suo attivo nove pubblicazioni:
1) “Il protagonismo umano alle soglie degli anni Novanta”, Civitas edizioni, 1989, Vittoria;
2) “Indagine conoscitiva sulla condizione giovanile a Vittoria”, edizioni Comune di Vittoria, Vittoria, 1997;
3) ”La mappatura dei gruppi giovanili a Vittoria” , edizioni Comune di Vittoria, Vittoria, 1998;
4) “La mappatura dei gruppi giovanili a Comiso”, edizioni Comune di Comiso, Comiso, 1999;
5) “Discoteca: inferno e paradiso?”, edizioni centro multimediale Koala Maxi, Ragusa, 2000;
6) “Fermare i bullismi”, edizione privata, Vittoria, 2016;
7) “Indagine sul cyberbullismo in Sicilia”, edizioni Conacy, Ragusa, 2018.
8) “Bullo da morire”, opera di teatro pedagogico (sei monologhi), Vittoria, stampa propria, gennaio 2017, andata in scena a Comiso, teatro Naselli, ottobre 2017; a Santa Croce Camerina, dicembre 2017, a Vittoria, scuola Don Milani, Febbraio 2018, a Gela, teatro Macchitella, marzo 2017, ad Enna, teatro Garibaldi, maggio 2018.
9) Belli senz’anima, edizione privata, Vittoria, 2018.
Raffa è anche autore di progetti a favore dei giovani e delle famiglie di respiro provinciale e regionale. Tra questi si ricordano il premio “I Giovani favolosi”, “Due genitori quasi perfetti”, “Capitano, mio capitano”, “Attenti al lupo”.