I politici fuori da Palazzo, gli hobby, le passioni, la loro vita, i percorsi personali, 4 puntate, 8 ospiti; questo il focus del programma condotto da Laura Tecce, in autunno in seconda serata su Rai 2, dal titolo “Onorevoli Confessioni”.
“Il programma è tutto girato in esterna, tra palestre, vigne, campi da tennis, calcio, cavalli, quindi scendero’ dal mio tacco 12 così criticato dalle femministe”-dice ironicamente Laura Tecce, bella, capace, una donna coerente e cosciente, delle proprie capacità e anche dei propri limiti come ama definirsi-“niente stiletti e mini abiti, mi vedrete con i mocassini!”
Pensi, agisci, scrivi, ti metti alla prova sempre, questa una tua definizione…
“Nella mia professione ogni giorno c’è qualcosa di nuovo da imparare, approfondire, da studiare. Io mi occupo prevalentemente di politica interna ormai da anni, ma da qualche mese anche di Unione europea, quindi ho dovuto apprenderne tutti i meccanismi. Non si è mai arrivati, bisogna continuamente aggiornarsi, non penso mai di essere giunta al traguardo, anche con me stessa. Ho dovuto smussare i miei angoli, ho un carattere impulsivo, ma cerco di migliorarmi sempre. Non mi sono mai adagiata o accontentata… Anche nella vita privata mi piacciono le sfide e anche in questo momento, dal punto di vista sentimentale, sto vivendo una situazione un po’ complicata, ma non mi arrendo!”
Dopo il lock down, come giustamente hai detto più volte, siamo in una seconda fase peggio della prima, soprattutto per alcune attività…
“Ogni giorno parlo con commercianti, gente comune, imprenditori, liberi professionisti, la crisi è gravissima; a Roma abito in centro, quattro ristoranti su cinque sono chiusi, così come gli hotel, la fase due è peggiore della prima, perché è conseguenza di una mala gestio a livello centrale e locale, la Lombardia e le zone più colpite andavano isolate, come ha fatto, per esempio Luca Zaia. Il danno è irreparabile, dall’Europa arriveranno a metà 2021 i miliardi del Recovery Fund, ma la sfida sarà saperli gestire e in maniera efficiente”.
Le persone sono veramente diventate migliori dopo la pandemia? Io ho i miei dubbi…tu cosa ne pensi?
“Sono peggiorate e non avevo dubbi a questo proposito, la sofferenza rende più duri; il ‘volemose bene’, i canti alla finestra, andrà tutto bene… Non è così il mondo è cambiato, non credo alla retorica buonista. E tantomeno allallarmismo dei media mainstream”.
Questo lock down non ha certo fatto diminuire la violenza contro le donne, soprattutto a livello domestico, o i fenomeni di cyberbullismo, cosa pensi a questo riguardo?
“La violenza sulle donne è una questione culturale, sia quella fisica che quella psicologica. È un atteggiamento che purtroppo è ancora radicato, va affrontato e sradicato sin da piccoli con l’educazione; nelle scuole è doveroso un grande lavoro, da parte delle famiglie, pero’, va insegnato alla base il concetto che le donne devono essere considerate e rispettate come gli uomini. La violenza è una conseguenza di mancata educazione emotiva”.
Essere una donna e anche una bella donna a volte crea problemi in questo settore? O i tempi sono veramente cambiati?
“La bellezza non sempre aiuta, una donna bella e curata viene giudicata superficiale, bisogna dimostrare più dei maschi e delle donne meno attraenti; a livello privato, poi, gli uomini sono spaventati e si sentono in competizione con le donne belle, giudicate pericolose e manipolatrici. Ovviamente non è così, è una convinzione del tutto fuorviante”.
Ti sai difendere e alla grande; cosa vuoi dire a chi critica le tue uscite?
“Ultimamente sono stata attaccata nel corso di un programma tv per aver detto che una donna può autodeterminarsi anche senza essere madre, io mi sento completa e soddisfatta anche se non ho ancora figli, ma sottolineare tutto ciò non piace a tante e a tanti. Anche in questo caso esiste una retorica conformista e conservatrice”.
Cosa ti aspetti da questo format?
“Questo programma di Rai 2 è nelle mie corde, io non sono da tg, sono spontanea, istintiva, non mi ci vedo a leggere un gobbo. Alcuni protagonisti della vita politica-i nomi sono ancora top secret!- avranno l’occasione di mostrare il loro volto in modo empatico ed emozionale. Li conosco tutti e nel privato sono più spontanei, meno ‘istituzionali’.
‘Onorevoli Confessioni’ sarà come una chiacchierata tra amici, ma sempre con uno stile giornalistico ovviamente”.
Si ringrazia per le immagini Valentino Di Cicco