
NEL GIRO DIREZIONE MOTOR VILLAGE DI ARESE, PER IL CONTROLLO TIMBRO, FERMATA CON SPEGNIMENTO MOTORE E PASSERELLA A PIEDI CON VESPA PER PIAZZA SAN VITTORE E VIA MADONNA-CENTRO RHO- ZTL
La vittoria Nazionale è andata a Matteo Pilati del Vespa Club Rovereto, il premio storico, invece, è stato vinto da Emanuela Selva, Maurizio Acquistavate e Lucnai Moneta del Vespa Club Milano; la prima edizione del Campionato Italiano delle Vespa Piaggio organizzato dal Vespa Club Rho con il Patrocinio del Comune è stato un vero successo.
Tra i partecipanti alcuni modelli d’epoca e modelli meno ricercati ma comunque amatissimi; la Vespa è una vera icona e dal 1946 ad oggi continua a portare avanti tradizione e modernità.

CON L’ASSESSORE ALLO SPORT ANDREA ORLANDI, L’ING MAURIZIO VALERA E IL DIRETTORE SPORTIVO DEL VESPA CLUB D’ITALIA LEONARDO PILATI
L’evento è iniziato con la prova del Campionato Italiano di Regolarità, partito da piazza Visconti, proseguendo sino ad Arese sul piazzale del Motor Village. Dopo la prova e il timbro di convalida, ritorno a Rho. Nel pomeriggio è seguito il Campionato Italiano Rievocazione Storica, valido per il memoriale Luciano Barbieri, storico Presidente.
Alla manifestazione non mancavano il vicesindaco Andrea Orlandi, il Presidente del registro Storico della Vespa, Luigi Frisinghelli e l’Associazione La Famiglia Rhodense.
Cosa rappresenta per lei la vespa e questo club?
“La Vespa è un simbolo dell’ italian Style”-dice Valerio Paparazzo, Presidente del Club-“è la capacità che abbiamo noi italiani di creare qualunque cosa con stile e originalità. È frutto di intrecci di grandi ingegneri, come Corradino D’Ascanio e grandi designer, come Ferdinando Cagnacci. Con ancora il rumore delle bombe nelle orecchie, coordinati da un illuminato industriale come Enrico Piaggio, questi italiani riuscirono a partorire un prodigio ancora oggi ammirato da tutti : la Vespa.

FILIPPO GRIECO, SOCIO VESPA CLUB RHO, CLASSIFICATOSI AL TERZO POSTO, UNA SODDISFAZIONE PER IL CLUB CHE APRE E CERCA DI ALLARGARE LA LORO PASSIONE AI GIOVANI, CREANDO IN FUTURO QUESTE PROVE DI ABILITA’, MOLTO APPREZZATE DAI GIOVANI VESPISTI
Il Club è stare insieme è vivere e dimostrare queste esperienze nella vita quotidiana. Persone di diverse estrazioni sociali si ritrovano insieme e insieme lavorano per rendere fruibile anche tutti la loro passione”.
Quali sono i programmi futuri?
“Non si è mai arrivati e si può sempre migliorare. L’apporto di ognuno è fondamentale: ogni ruolo dalla staffetta al misuratore della temperatura è fondamentale. Ogni elemento è come un ingranaggio di un orologio e tutti devono lavorare in simbiosi. Per il futuro c’è molto da fare , il Vespa Club è una Associazione Sportiva – iscritta al Coni- ma di fatto è anche una associazione Culturale. Abbiamo una grande Storia ed è su questa base che intendiamo procedere per il futuro. Vogliamo spiegare agli italiani che siamo un grande popolo e che nel nostro DNA c’è una grande storia e che possiamo piegare le difficoltà e trasformarle in opportunità”.