Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo-Tredici vip fanno da testimonial contro i pregiudizi

Tredici personaggi famosi partecipano al video di sensibilizzazione “Voci per l’autismo. Tu prova ad avere un mondo nel cuore e non riesci ad esprimerlo con le parole”, lanciato in occasione del 2 aprile.

Il 2 aprile è la Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, istituita nel 2007 dall’Assemblea generale dell’Onu per richiamare l’attenzione sui diritti delle persone con disturbi dello spettro autistico. Tredici rappresentanti del mondo dello spettacolo, della letteratura e dello sport leggono i bisogni dell’individuo con autismo: a darne voce sono Al Bano, Lino Banfi, Susanna Tamaro, Roby Facchinetti, Giacomo Poretti, Giovanni Storti, Antonio Provasio, Alba Parietti, Luisa Corna, Cristiano de André e la figlia Alice, l’atleta paralimpica Martina Caironi, il centrocampista dell’Inter e della Nazionale Nicolò Barella. Il filmato, montato dalla regista Chiara Francesca Longo, docente di Scuola Futuro Lavoro a Milano, la prima in Europa studiata per rispondere alle esigenze di studenti Asperger, ha come enti promotori Fondazione un Futuro per l’Asperger, Aps Angsa Lombardia (Associazione genitori di soggetti autistici) e Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone. L’iniziativa è patrocinata da Asm onlus, l’Associazione Italiana per lo studio delle malformazioni, che in passato si è occupata di divulgazione scientifica sul tema della sindrome di Asperger.

Nel video i personaggi leggono le pillole che concentrano i bisogni e le caratteristiche delle persone autistiche, redatte dal professor Lucio Moderato, mancato lo scorso dicembre. In un altro filmato intervengono gli esperti, Cecilia Carenzi (psicologa e psicoterapeuta, lavora per Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone), Paola Ferrazzi (responsabile gestione Servizi per l’autismo di Sacra Famiglia) e Luigi Croce, psichiatra e psicoterapeuta.

L’autismo suscita, infatti, ancora oggi pregiudizi ed errate convinzioni: si ritiene che la persona con autismo prediliga l’isolamento, sia aggressiva, incapace di provare emozioni o, al contrario, abbia blocchi emotivi, considerati causa delle difficoltà relazionali, fino ad arrivare alla convinzione che la sua sia una patologia trasmissibile.

“La domanda che spesso ci facciamo è se coloro che presentano disturbi dello spettro autistico siano malati – afferma Croce-. La ricerca scientifica, l’esperienza, le persone stesse e le loro famiglie ci aiutano a comprendere che non si è di fronte, in realtà, a una malattia.  Questi individui hanno una particolarissima sensibilità alla luce, ai colori, agli odori e ai sapori. In genere, hanno necessità, come un software, di elaborare le informazioni una alla volta. Il rischio per loro è di andare in confusione: se le informazioni sono troppe e non sono sequenziate in maniera ordinata, vanno in ansia, in agitazione, diventano confusi ed esprimono i loro problemi di comportamento. Non esiste un autismo standard, ma esistono le persone, diverse tra loro, con difficoltà differenti nel porsi nei confronti del contesto che spesso è l’ostacolo maggiore alla loro piena realizzazione”.

“Il funzionamento della persona autistica è diverso e impatta in aree specifiche, la comunicazione, l’interazione sociale e la ripetititvità e ristrettezza di interessi – spiegano Paola Ferrazzi e Cecilia Carenzi. Le persone con autismo possono avere difficoltà di comunicazione importanti, possono non parlare o al contrario avere un linguaggio forbito, ma possono faticare a conversare con l’altro. Molto spesso hanno isole di abilità molto alte, si concentrano sui particolari. Possono, inoltre, parlare in modo molto approfondito e dettagliato di ciò che le interessa, senza ascoltare ciò che il loro interlocutore ha da dire”. 

Lo scopo del filmato è contribuire alla divulgazione di informazioni corrette che contrastino la discriminazione ingiustificata e favorire il miglioramento della qualità della vita delle persone con autistismo, in modo che possano condurre un’esistenza socialmente integrata.

Quest’anno l’ONU dedica la giornata al tema dell’inclusione sul lavoro perché, come afferma António Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite, “Le persone con autismo hanno diritto all’autodeterminazione, indipendenza e autonomia, così il diritto all’istruzione e al lavoro su base di parità con gli altri.”scuolalavoro, #

I dati del Ministero della Salute, del 2020, ci raccontano di un incremento generalizzato delle diagnosi grazie anche alla maggiore formazione dei medici e all’aumentata conoscenza del disturbo da parte della popolazione generale. In Italia un bambino su 77 (età tra i 7e i 9 anni) presenta un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi: questi sono colpiti 4,4 volte in più rispetto alle femmine. I bambini di 8 anni con sindrome dello spettro autistico sono 1 su 54 negli Stati Uniti, 1 su160 in Danimarca e in Svezia, 1 su 86 in Gran Bretagna.

 

 

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Informazioni su Lovatelli Caetani

Giornalista, Luxury Consultant, Opinionista e Blogger, fonder di Studio Lovatelli, è una delle "firme" più autorevoli sui temi delle dimore d'epoca e patrimoni familiari storici. Si avvale del suo contributo professionale Assocastelli (associazione che rappresenta i più importanti gestori e proprietari di dimore storiche italiane impiegate anche per attività socio-culturali). Anticipa, o, talvolta, crea tendenze e le lancia sulle testate con le quali collabora. Modera presentazioni di libri. Collabora con tgcom 24, il settimanale Nuovo, Capital, Radio Number One, Giornale Radio, La 7 e altri media, si occupa di programmi sociali, come www.primadelclick.it- svolge attività di ufficio stampa. E' autrice SIAE per la musica e la tv. E' direttrice di Vanityclass, Invextra Magazine e Milanodabere. Un passato da modella, lavoro accantonato per dedicarsi allo sport e allo studio, dopo il diploma di Liceo Classico, quello di Copy Writer all’International College of Design, così come quello di Fitness Instructor conseguito all’Ospedale Sacco di Milano, si dedica alla sua passione, la scrittura e affronta ogni nuova sfida con serietà, iscrivendosi anche a corsi di dizione, di teatro e recitazione, al CTA di Milano-repertorio di Marguerite Yourcenar-per offrire sempre il massimo della professionalità, anche nella conduzione tv. Si Laurea In Scienze Politiche, Storia dei Trattati e Diritto Internazionale, con una Tesi dedicata alla Politica Estera Vaticana e al Libano come centro geopolitico internazionale. Ha collaborato con La Prealpina di Varese,La Notte, il Giornale, Panorama, Libero, Il Tempo, TgCom 24 le assegna un suo blog, For Men e Natural Style, Cronaca Qui. Collabora anche con riviste dedicate al fitness, alcune riviste le assegnano l'incarico di caporedattore di testate, collabora anche con molte radio, 101, Radio Lombardia, 105 Classics, M2O, Radio Rai Uno e Radio Rai Due, dove è iniziata la sua formazione radiofonica, con autori storici della Rai, come Lillo Perri e Mila Vajani. Per la televisione: Telelombardia, dove Daniele Vimercati le insegna a fare giornalismo tv a 360 gradi, Antenna 3, dove è stata autrice e conduttrice, Rai, con Corrado Tedeschi, Matchmusic, Play tv, Fun tv, Odeon, Vero tv, Discovery Channel, dove è stata selezionata come esperta di tendenze. Ha vinto il Premio Cortina Press e il Premio News Cup destinato ai personaggi che si sono distinti per capacità di comunicazione, scrittura e arte e pubblicato un libro sullo stadio Giuseppe Meazza, un progetto dell’Assessorato allo Sport e al Tempo Libero del Comune di Milano, per il quale ha ideato la Prima Notte dello Sport, allestendo un ring in corso Como, con atleti e appassionati. Ha tenuto al Polimoda di Firenze alcune lezioni di trendsetting e collaborato con IULM per il Master in Comunicazione in Beauty e Wellness. Francesca nasce in una famiglia che annovera tra i suoi avi, Papi, Cardinali, una donna Accademica dei Lincei, la sua trisnonna, ma per lei le vicende delle famiglie aristocratiche sono interessanti dal punto di vista delle figure che hanno contribuito a livello di cultura, arte, in veste di benefattori, come fisiognomica dei volti e come tradizione, perché la vera nobiltà è quella dell'anima.

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