L’Italia, anzi il mondo, parla un nuovo alfabeto. Ovviamente digitale. La Pandemia ha completamente cambiato la grammatica della comunicazione. E il posizionamento delle aziende sul web diventa fondamentale facendo passare attraverso la Rete anche il business e la Rete (che in piena Pandemia ha messo in salvo aziende, professionisti e persino il mondo della tv). Lo sa bene Marco Cipolla, giovanissimo imprenditore con migliaia di followers al seguito, che si occupa di digitalizzazione e web reputation. La sua storia è rocambolesca perché Cipolla, CEO di modeleverywhere e partner in diverse aziende – sta facendo parlare di sé spiccando nel mondo della Finanza per numerose collaborazioni internazionali (ad appena 26 anni). Di lui si sono occupati nel tempo decine di siti autorevoli e ultimamente, sulle colonne di un noto quotidiano, ha raccontato la sua esperienza.
Esattamente di cosa ti occupi?
“Principalmente curo, insieme al mio team, la brand reputation, brand identity , image, awareness delle singole aziende, rendendole più visibili e conosciute sul mercato”.
Oggi tutto sta cambiando. Una rivoluzione digitale?
“Prima era importante avere un negozio fisico, oggi è fondamentale creare dei negozi online e automatizzare il rendimento mensile delle vendite”.
E cos’è la brand reputation (di cui si parla molto)?
“E’ un tassello fondamentale. Innanzitutto abbiamo creato nel corso del tempo diversi casi studio di successo, con dati dimostrabili di rendimento sull’investimento di aziende che non utilizzavano E-commerce. L’aumento, rilevaro, va dal 200 al 400%. La brand reputation, quindi, è la somma di una serie di tasselli gestionali strategici che riguardano l’identità di un’azienda (identity), l’immagine di un’azienda (image), la notorietà e la riconoscibilità di un’azienda (awareness) e poi il posizionamento di un’azienda (positioning) rispetto all’opinione collettiva dei mercati e dei media“.
Nell’anno della Pandemia cosa è accaduto nell’onLine?
“Da marzo 2020 circa il 75% delle aziende ha convertito la modalità di operatività aziendale a causa dell’epidemia in cui ci siamo trovati. Questo è servito a cambiare l’ottica dei più scettici, dal mercato tradizionale al mercato ” virtuale”- online , incrementando notevolmente i volumi d’affari”
Quindi consiglieresti una virata legata alla Rete ad aziende e professionisti?
“Sicuramente consiglio a chi ancora non rientra nella sfera Digital di proiettarsi in quello che una volta era il futuro. Oggi è il presente”.
Il tuo modello di business, visto che punti tutto sull’on line, qual è?
“Partiamo dal 2018 quando ho cominciato ad ampliare il mio business cercando di creare multicanalità. Ho creato un sistema di affiliazione- partnership , schema su base holding, che permetteva di curare qualsiasi aspetto (dall’immagine alla strategia di Marketing). Mi sono reso conto che la maggior parte dei potenziali clienti aveva una gestione marketing molto tradizionale e forse era ora di convertirsi al digitale. Insomma, bisognava creare una vetrina digitale e farsi conoscere dove in realtà non li conosceva nessuno”