La nuova tendenza dei giovani è il marketing on line; intervista ai membri della community Leverage Group

Tutto è più veloce, la pandemia ha accellerato il cambiamento, da parte di liberi professionisti e aziende, che hanno preso in considerazione nuovi metodi per acquisire clienti.

L’analisi del mercato è sempre stata importante, ma oggi, con le infinite possibilità che il web mette a disposizione, è ancora più fondamentale per soddisfare al meglio le richieste dei consumatori. Tantissimi i ragazzi e le ragazze che hanno già avuto grande successo in questo settore;“sono migliaia, e crescono giorno per giorno in tutto il mondo”-dicono i membri e i leaders della community Leverage Group,piena di esperti di digital e network marketing. 

Leverage Group si occupa di business on line e velocizza la crescita personale e professionale di chi si cimenta in questo settore.

Perchè molti giovani cercano sbocco nel network marketing e nel marketing on line?

“Perchè ad oggi si incontrano bisogni precisi: monetizzare maggiormente a causa di ovvie mancanze di lavoro; e in questo settore ti ‘autoassumi’. Le persone prenderanno come normale il fatto di un ‘side hustle’ o secondo lavoro.

Le persone, poi, hanno capito (soprattutto in questo ultimo periodo) l’importanza di ‘esserci’ online e di agganciarsi a gruppi e team per velocizzarne la qualità e la velocità e, allo stesso tempo, essere guidati, e nel mondo del network, specialmente nel Leverage Group, si è iper guidati e seguiti, che è ciò che le persone cercano anche perchè online si trova di tutto. Ci sono possibilità smisurate di crescita, si puó lavorare dove si vuole e, nel mondo del network marketing, non solo ho un modello di business all’avanguardia, ma ho anche persone che ci sono ‘riuscite’ che mi insegnano gratis-certo anche loro ne hanno un vantaggio, ma questo è un win-win super intelligente!“

Cosa consiglieresti ai giovani interessati a entrare in questo settore e come vedi il marketing on line da qui a 10 anni?

“Consiglierei semplicemente di informarsi, parlare e chiedere senza problemi. questo è ciò che farei io serenamente. Alla fine bisogna solo capire e sganciarsi dall’idea che sia difficile da comprendere. Anzi, spesso è più facile da fare che da dire. È normale un po’ di timore, è una cosa nuova; ma poi bisogna solo iniziare. Ovviamente si accettanopersone con certe caratteristiche, come la voglia, disponibilità ad imparare etc. Senza queste non lasciamo iniziare nessuno.

Inoltre questo è davvero un momento d’oro per iniziare. Da qui a 10 anni, forse, è un lasso di tempo anche breve. Ormai farà parte della nostra vita come lo sono molti altri lavori. Tanti quanti se ne perdono, tanti quanti se ne creano”. 

Per quali motivi un imprenditore dovrebbe rivolgersi a un esperto di marketing on line per crescere?

“Perchè è un altro mestiere vero e proprio. Non si può pensare di essere bravi in dieci cose insieme. Affidarsi a qualcuno spesso è la soluzione”. 

Il Leverage è solo network o c’è tanto altro dietro?

“Il Leverage nasce come team che si appoggia al mondo del network, ma come concezione del network un po’ particolare, probabilmente perché nasce dal nulla, quindi le concezioni e le idee passate del network non hanno avuto tanta influenza nella crescita. Lo sviluppo è stato sempre trasversale e il network è diventato il mezzo della crescita ma non il fine (nonostante i risultati parlino da soli). A monte c’è molto di più, c’è l’idea del duro lavoro, degli obiettivi, di una mentalità fuori dal comune nel panorama europeo, di positività verso il lavoro, la vita e il futuro – cosa molto difficile da trovare oggi, anche tra i giovani, sfortunatamente. Quindi Leverage va a colmare questo vuoto non di istruzione, assolutamente, ma di educazione. E tutti i temi trattati, che vengono “insegnati”, sono il pilastro della community, hanno un mondo affine ben più ampio, che è l’imprenditorialità latu sensu”.

Parlando di imprenditorialità, che concezione si ha?

“L’imprenditorialità viene vista in senso molto ampio, anche non per forza come il “one man” che fonda l’azienda o, come adesso si usa intendere le aziende, il “one group” che gestisce un’azienda, ma proprio come spirito di imprenditorialità, come atteggiamento costante nelle azioni, nelle decisioni, nella disciplina, sia nel lavoro, sia nella vita di tutti i giorni. Forse si porta avanti il concetto di crearsi la propria strada, qualunque essa sia, piuttosto che subire le forze esterne che ti spingono in una direzione che non è esattamente la propria. Il concetto di imprenditorialità si può trovare anche nel lavoro più tradizionale, impiegatizio, operaio, determinato e indeterminato, è un atteggiamento che pervade la persona e la fa vivere e lavorare in modo diverso. È una qualità che sempre maggiormente viene richiesta anche solo implicitamente e che viene ricercata, a fatica ancora perché rara, soprattutto nei giovani. Il punto è che non viene insegnata da nessuno, per cui, oggi, o uno ne è provvisto, oppure fa fatica. Con Leverage si ha l’opportunità di entrare in contatto con questo modo di fare”.

Quali possono essere gli sviluppi futuri del Leverage?

“A livello di Leverage come gruppo le possibilità sono infinite, ma è decisamente più importante vedere cosa può significare Leverage per ogni singolo membro. Può essere un trampolino di lancio per molte idee, l’innovazione, l’inventiva sono sempre ben accette e vengono anche incentivate in ognuno. La community è una community varia, dove molte persone di estrazioni sociali diverse si incontrano, ma sono tutte persone che sostengono, aiutano, incentivano. E, se qualche idea nuova viene sviluppata, trova subito un supporto, si possono attivare certi meccanismi che possano far sì che si ottengano i primi risultati. E questa non è un’idea futura, è già qualcosa che sta accadendo, ma si spera e si lavora affinché accada sempre più spesso; per ora sono pochi gli esempi concreti, ma la buona notizia è che ci sono, e l’augurio è che possano diventare sempre più numerosi. Tutto ciò contribuirà al successo della community, perché la si potrà vedere come terra fertile di opportunità”.

Qual è la priorità numero uno del team? 

“Garantire gli strumenti per un futuro alle persone che ne fanno parte. Quindi non si è parte di questo gruppo solo per il fattore pratico del network marketing, ma anche per un discorso di lungimiranza. Il mondo cambia, velocemente e il fatto di avere un team e collaborazioni cosi alle spalle, è la cosa veramente sicura per un successo a lungo termine”. 

 

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Informazioni su Lovatelli Caetani

Giornalista, Luxury Consultant, Opinionista e Blogger, fonder di Studio Lovatelli, è una delle "firme" più autorevoli sui temi delle dimore d'epoca e patrimoni familiari storici. Si avvale del suo contributo professionale Assocastelli (associazione che rappresenta i più importanti gestori e proprietari di dimore storiche italiane impiegate anche per attività socio-culturali). Anticipa, o, talvolta, crea tendenze e le lancia sulle testate con le quali collabora. Modera presentazioni di libri. Collabora con tgcom 24, il settimanale Nuovo, Capital, Radio Number One, Giornale Radio, La 7 e altri media, si occupa di programmi sociali, come www.primadelclick.it- svolge attività di ufficio stampa. E' autrice SIAE per la musica e la tv. E' direttrice di Vanityclass, Invextra Magazine e Milanodabere. Un passato da modella, lavoro accantonato per dedicarsi allo sport e allo studio, dopo il diploma di Liceo Classico, quello di Copy Writer all’International College of Design, così come quello di Fitness Instructor conseguito all’Ospedale Sacco di Milano, si dedica alla sua passione, la scrittura e affronta ogni nuova sfida con serietà, iscrivendosi anche a corsi di dizione, di teatro e recitazione, al CTA di Milano-repertorio di Marguerite Yourcenar-per offrire sempre il massimo della professionalità, anche nella conduzione tv. Si Laurea In Scienze Politiche, Storia dei Trattati e Diritto Internazionale, con una Tesi dedicata alla Politica Estera Vaticana e al Libano come centro geopolitico internazionale. Ha collaborato con La Prealpina di Varese,La Notte, il Giornale, Panorama, Libero, Il Tempo, TgCom 24 le assegna un suo blog, For Men e Natural Style, Cronaca Qui. Collabora anche con riviste dedicate al fitness, alcune riviste le assegnano l'incarico di caporedattore di testate, collabora anche con molte radio, 101, Radio Lombardia, 105 Classics, M2O, Radio Rai Uno e Radio Rai Due, dove è iniziata la sua formazione radiofonica, con autori storici della Rai, come Lillo Perri e Mila Vajani. Per la televisione: Telelombardia, dove Daniele Vimercati le insegna a fare giornalismo tv a 360 gradi, Antenna 3, dove è stata autrice e conduttrice, Rai, con Corrado Tedeschi, Matchmusic, Play tv, Fun tv, Odeon, Vero tv, Discovery Channel, dove è stata selezionata come esperta di tendenze. Ha vinto il Premio Cortina Press e il Premio News Cup destinato ai personaggi che si sono distinti per capacità di comunicazione, scrittura e arte e pubblicato un libro sullo stadio Giuseppe Meazza, un progetto dell’Assessorato allo Sport e al Tempo Libero del Comune di Milano, per il quale ha ideato la Prima Notte dello Sport, allestendo un ring in corso Como, con atleti e appassionati. Ha tenuto al Polimoda di Firenze alcune lezioni di trendsetting e collaborato con IULM per il Master in Comunicazione in Beauty e Wellness. Francesca nasce in una famiglia che annovera tra i suoi avi, Papi, Cardinali, una donna Accademica dei Lincei, la sua trisnonna, ma per lei le vicende delle famiglie aristocratiche sono interessanti dal punto di vista delle figure che hanno contribuito a livello di cultura, arte, in veste di benefattori, come fisiognomica dei volti e come tradizione, perché la vera nobiltà è quella dell'anima.

Una risposta a “La nuova tendenza dei giovani è il marketing on line; intervista ai membri della community Leverage Group

  1. Articolo interessante e ben scritto… grazie per non aver pubblicizzato un particolare business ma per aver sottolineato l’importanza del lavoro di squadra (formula win to win) che ancora in pochi capiscono… Uscire mentalmente dai vecchi schemi imposti dalle credenze limitanti legate al mondo del lavoro tradizionale è oggi fondamentale… siamo nell’era della tecnologia e del mondo social… si deve partire da qui.

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