Luca Guglielmi, il discendente di Rodolfo Valentino

Negli anni 90 fotomodello e attore per i fotoromanzi, si è dedicato, successivamente all’attività di famiglia, il restauro.

Ma il fuoco dell’arte e della recitazione continuava ad ardere; soprattutto per un uomo come lui, che, secondo le indiscrezioni, discenderebbe direttamente da Rodolfo Valentino.

Parliamo di Luca Guglielmi-https://www.instagram.com/lucaguglielmi72/-che, nonostante un periodo difficile, poi superato, ha continuato a ricevere proposte lavorative come attore, come quando, sul Lago Maggiore, durante un aperitivo sulla spiaggia, fu ingaggiato per il ruolo del milionario ne La Nave dei Sogni versione tedesca.

“Il regista era entusiasta”-dice Luca Guglielmi, occhi magnetici e fascino disarmante, con caratteristiche che ricordano proprio il suo antenato, all’anagrafe Rodolfo Pietro Filiberto Raffaello Guglielmi, Rodolfo Valentino, come lo chiamavano le sue fan in delirio.

“Ho fatto diversi corsi, frequentato Accademie, mi hanno notato Marika Cislaghi e Danilo Pappaletto e ho iniziato a lavorare per Mediaset, collaborando con Claudio Bisio, Peef, ma anche Quarto Grado nel ruolo di Joker, e Roberto Bolle in prima serata”-aggiunge Guglielmi.

Luca è stato notato dall’agenzia Toledo, sono seguite le foto e l’attenzione da parte di una società di produzione americana.

La somiglianza con Rodolfo Valentino era ed è evidente per tutti, anche per il cinema d’Oltreoceano, che ora lo corteggia per un film.

“Resto umile”-continua Guglielmi-“sono un semplice restauratore. I miei nonni, quando ero piccolo, mi raccontavano le storie di questo uomo mitico, il seduttore per eccellenza, adorato dalle donne di tutto il mondo”

Anche tu lo sei?

“Sono monogamo, innamorato e ricambiato, sposato da tanti anni e felice con mia moglie; lei dice che piaccio molto, anche sui social, riscuoto successo tra donne e anche uomini”

Guglielmi ha partecipato come attore, anche agli scherzi al Governatore della Liguria Totti e ad Elettra Lamborghini”.

Il mio lavoro principale resta quello del restauratore a livello architettonico e artistico su edifici tutelati dalla Sovrintendenza ma anche clientela privata.

Cosa avrà ereditato Luca Guglielmi da Rodolfo Valentino?

Secondo le indiscrezioni piace molto, ha un’energia particolare, cattura l’attenzione. Il fascino non si improvvisa.

“Il grande fotografo Guido Stazzoni mi ha voluto ritrarre proprio come Rodolfo Valentino, in elegante vestaglia da camera, assorto alla finestra, o tra le eleganti vie del centro di Milano, in completo raffinato. Allo shooting hanno collaborato importanti professionisti di Mediaset, come Daniele Schiavone per l’hair styling e il make up e Laura Allievi come stylist”.

Dopo le foto, il film; come pensi di prepararti ?

“Mi sto preparando con la mia actor coach e sto aspettando il via libera per le riprese che verranno fatte negli USA sempre secondo le norme di sicurezza”.

Cosa ti piace e cosa non ti piace di Rodolfo Valentino?

“Ammiro molto la sua determinazione, ambizione e carisma, massima stima. Non c’è nulla che non mi piaccia di lui, ovviamente, essendo anche il mio avo!”

 

Cosa pensi di aver ereditato dal re della seduzione?

“L’amore per il cinema che piaceva sia a me che a lui sin da piccolo. Restavo incantato davanti ai suoi film cult, come Lo Sceicco. Crescendo tutti mi hanno sempre fatto notare il mio sguardo, del tutto simile a lui”.

Ti senti il nuovo Valentino quando reciti?

“E’ un paragone difficile; magari lo fossi! Sono semplicemente me stesso”.

 

Cosa ne pensi del cinema italiano e di quello internazionale oggi?

“Oggi il mondo dello star system è cambiato; all’epoca tutte erano star inarrivabili, oggi attrici e attori sono più friendly, dialogano con il pubblico, sono disponibili alle foto e tutto avviene anche grazie all’avvento dei social.

Le star internazionali amano molto il nostro Paese e capita anche di incontrarli in luoghi di rara bellezza, come la Toscana-penso a Sting e a sua moglie, la produttrice Trudy Styler-o la Lombardia-penso a George Clooney con la moglie Amal Alamuddin-o sulla Costiera Amalfitana-dove quest’estate si sono visti anche Jennifer Lopez e Ben Affleck.

Con i loro fans sono sempre disponibili; spero che negli USA sia la stessa cosa. Per quanto mi riguarda, mi sono ripromesso di restare sempre una persona semplice. Sarò sempre me stesso e con i piedi per terra, anche quando sarò negli USA a interpretare il ruolo di Rodolfo Valentino”.

Sei felicemente sposato dal 2008; come la metterai con le fans?

“A differenza del mio avo, ho avuto la fortuna di incontrare la mia anima gemella. Anche io soffro di ulcera come lui, ma, per fortuna, siamo nel XXI Secolo, si può curare e non è più un problema così grave”.

Quale, a tuo parere, è la differenza tra Rodolfo Valentino e Casanova e Don Giovanni?

“Rodolfo Valentino era naturale, nella sua semplicità ed eleganza, e non si sforzava di sedurre; era lontano dai tombeur de femme stereotipati.

La seduzione, come la classe, non si insegna!”

 

 

 

 

Movida tag: , , , , , , , ,

Informazioni su Lovatelli Caetani

Giornalista, Luxury Consultant, Opinionista e Blogger, fonder di Studio Lovatelli, è una delle "firme" più autorevoli sui temi delle dimore d'epoca e patrimoni familiari storici. Si avvale del suo contributo professionale Assocastelli (associazione che rappresenta i più importanti gestori e proprietari di dimore storiche italiane impiegate anche per attività socio-culturali). Anticipa, o, talvolta, crea tendenze e le lancia sulle testate con le quali collabora. Modera presentazioni di libri. Collabora con tgcom 24, il settimanale Nuovo, Capital, Radio Number One, Giornale Radio, La 7 e altri media, si occupa di programmi sociali, come www.primadelclick.it- svolge attività di ufficio stampa. E' autrice SIAE per la musica e la tv. E' direttrice di Vanityclass, Invextra Magazine e Milanodabere. Un passato da modella, lavoro accantonato per dedicarsi allo sport e allo studio, dopo il diploma di Liceo Classico, quello di Copy Writer all’International College of Design, così come quello di Fitness Instructor conseguito all’Ospedale Sacco di Milano, si dedica alla sua passione, la scrittura e affronta ogni nuova sfida con serietà, iscrivendosi anche a corsi di dizione, di teatro e recitazione, al CTA di Milano-repertorio di Marguerite Yourcenar-per offrire sempre il massimo della professionalità, anche nella conduzione tv. Si Laurea In Scienze Politiche, Storia dei Trattati e Diritto Internazionale, con una Tesi dedicata alla Politica Estera Vaticana e al Libano come centro geopolitico internazionale. Ha collaborato con La Prealpina di Varese,La Notte, il Giornale, Panorama, Libero, Il Tempo, TgCom 24 le assegna un suo blog, For Men e Natural Style, Cronaca Qui. Collabora anche con riviste dedicate al fitness, alcune riviste le assegnano l'incarico di caporedattore di testate, collabora anche con molte radio, 101, Radio Lombardia, 105 Classics, M2O, Radio Rai Uno e Radio Rai Due, dove è iniziata la sua formazione radiofonica, con autori storici della Rai, come Lillo Perri e Mila Vajani. Per la televisione: Telelombardia, dove Daniele Vimercati le insegna a fare giornalismo tv a 360 gradi, Antenna 3, dove è stata autrice e conduttrice, Rai, con Corrado Tedeschi, Matchmusic, Play tv, Fun tv, Odeon, Vero tv, Discovery Channel, dove è stata selezionata come esperta di tendenze. Ha vinto il Premio Cortina Press e il Premio News Cup destinato ai personaggi che si sono distinti per capacità di comunicazione, scrittura e arte e pubblicato un libro sullo stadio Giuseppe Meazza, un progetto dell’Assessorato allo Sport e al Tempo Libero del Comune di Milano, per il quale ha ideato la Prima Notte dello Sport, allestendo un ring in corso Como, con atleti e appassionati. Ha tenuto al Polimoda di Firenze alcune lezioni di trendsetting e collaborato con IULM per il Master in Comunicazione in Beauty e Wellness. Francesca nasce in una famiglia che annovera tra i suoi avi, Papi, Cardinali, una donna Accademica dei Lincei, la sua trisnonna, ma per lei le vicende delle famiglie aristocratiche sono interessanti dal punto di vista delle figure che hanno contribuito a livello di cultura, arte, in veste di benefattori, come fisiognomica dei volti e come tradizione, perché la vera nobiltà è quella dell'anima.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *