Manuela Pompas è considerata una delle maggiori divulgatrici nel campo della ricerca psichica e spirituale in Italia, affrontando tecniche legate alla psicologia (ipnosi, rilassamento e visualizzazione, rebirthing), alle medicine naturali (omeopatia, agopuntura, medica ayurvedica ecc.) e alle discipline umanistiche (bioenergetica, gestalt, tecniche corporee, psicologia transpersonale).
Negli anni Manuela Pompas ha scritto molti libri che trattano argomenti spirituali e psicologici: L’anima e il suo potere, Stress malattia dell’anima, Siamo tutti sensitivi, Autoguarigione, per citare alcuni titoli.
Di prossima uscita è il libro “I SOGNI DELL’ANIMA, come penetrare nei segreti della psiche e interpretare i messaggi onirici.
È anche la fondatrice e il Direttore del magazine www.karmanews.it, una testata online che si occupa di evoluzione, scienza, spiritualità, archeologia, benessere, libri.
La scrittrice è particolarmente seguita sul suo canale, che è sviluppato e gestito come una vera e propria televisione.
Sul canale, da oltre un anno realizza Convegni online legati al mondo della spiritualità. L’ultimo realizzato lo scorso maggio, sugli Ufo&Gli alieni ha destato particolare interesse, anche per i relatori presenti, alcuni dei quali, appartenenti al CUN (Centro Ufologico Nazionale).
Il 20 e 21 novembre ci sarà un nuovo Convegno online, sempre visibile sul suo canale, che avrà come tema la MEDIANITA’ e si propone di esplorare i mondi paralleli, le scienze di frontiera, la strada della sensitività.
Perché avete organizzato un convegno sulla Medianità, un argomento difficile da accettare sia per chi non crede in queste tematiche, sia per i credenti, che però potrebbero esserne turbati?
Chi non crede ma è aperto aesplorare nuovi campi di interesse, potrebbe scoprire che per esempio più del 10% delle persone che vanno in coma – anche con l’EEG piatto – hanno esperienze straordinarie, vedono cosa accade al loro corpo mentre vengono curate e incontrano i loro cari nell’altra dimensione e le loro guide. Inoltre ritornano quasi tutti con una maggiore sensibilità, una maggiore empatia e rispetto per il prossimo e per la Natura. Questo settore di ricerca, denominato NDE (near death experiences, esperienze di premorte) interessa oggi le neuroscienze e gli studiosi che indagano sulla Coscienza.
E chi è attratto o affascinato da queste tematiche potrebbe trovare delle risposte esistenziali che aiutano in momenti difficili della vita
È davvero possibile comunicare con l’aldilà?
Personalmente non ho dubbi. Mi occupo di questo settore da 50 anni e ho avuto così tante prove (chiamate evidenze) che, come diceva Voltaire, sarebbe paradossale se non fossero vere. Ci sono state anche in alcune Università italiane delle sperimentazioni, dove si mettevano da una parte 5 medium e dall’altra 5 persone protetti da un vetro, che non si conoscevano e non potevano parlarsi. Ebbene i medium davano messaggi dai parenti defunti alle persone presenti, con particolari così precisi che nessuno conosceva e che ovviamente non potevano essere inventati
Cosa cambia nella vita di una persona che riesce a comunicare con l’aldilà?
Tantissimo. Intanto quando subiamo un lutto grave, come una coppia che perde un figlio o un bimbo che perde un genitore, ritrovarli attraverso una comunicazione aiuta a elaborare il lutto o anche a superarlo più facilmente, con la certezza che ci incontreremo nell’altra dimensione. La separazione è solo momentanea e legata al piano materiale: infatti i nostri cari ci sono vicini, ma noi finché non attiveremo i nostri sensi sottili non potremo vederli.
Inoltre la medianità ci permette di entrare a contatto con anime evolute, con i nostri Maestri, che ci guidano nel cammino della vita e dell’evoluzione. Certo non ci risolvono o ci tolgono i problemi, ma ci sostengono nell’affrontarli.
Come mai si è occupata di questo settore? Che cosa l’ha spinta a farlo? Non ha mai avuto paura?
Paura, mai. Anzi sono sempre stata attratta dal mistero. Da bambina ero certa che si potesse comunicare attraverso gli occhi e a 16 anni, senza sapere niente di paranormale, ho scritto un romanzo la cui protagonista aveva doti magiche, usciva dal corpo e comunicava con la mente.
Quando feci la mia prima inchiesta sul paranormale avevo 23 anni e pur avvicinando degli imbroglioni sentii che quello era il mio mondo. In seguito ho incontrato personaggi straordinari che hanno contribuito a farmi perseguire un cammino spirituale. Questo campo mi ha dato tante risposte e una grande forza. E anch’io ho sviluppato la mia sensibilità, che mi aiuta anche nel quotidiano.
Come divulga queste sue conoscenze?
In parte con i miei libri: ne ho scritti 20 e adesso è appena uscito I sogni dell’anima, un libro che insegna come penetrare nei segreti della psiche e interpretare i messaggi onirici.
Nel 2000 mi sono licenziata da “Gioia”, il femminile per il quale ho lavorato tanti anni, giurando che non avrei fatto più la giornalista. Per circa dieci anni ho scritto libri e ho continuato a indagare nel campo della reincarnazione con la regressione ipnotica (la Pompas è anche ipnologa -n.d.r.).
Poi nel 2012 a Pondicherry, in India, ho avuto un incontro incredibile con la grande anima di Aurobindo, un filosofo mistico, che mi ha invitato a fare un mio giornale. Era scritto nel mio destino, già a 8 anni avevo fondato un giornale alle elementari, ma poi ero sola, troppo faticoso per una bambina!
E così è nato il mio magazine, www.karmanews.it, e poi un canale, creato quasi per gioco e che oggi ha 28.000 followers, sul quale ogni mercoledì sera intervisto uno studioso, esplorando vari settori, gli stessi del magazine: medicina, psicologia, benessere, mistero, archeologia, antropologia.
Insomma, tanti impegni che alimentano il mio entusiasmo e che mi spingono ad andare a letto non prima delle due di notte!
Manuela Pompas è sui social network
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