Tra i molteplici effetti della pandemia sulla vita di ognuno di noi, tra i meno gravi e più “frivoli” c’è stata anche la maggiore esposizione del nostro viso in contesti digitali, con la conseguente maggiore consapevolezza dei propri difetti, e un maggior utilizzo dei social network, dovuto all’aumentato tempo libero.
Tutto ciò ha avuto effetti su quelle che sono state negli ultimi anni le richieste di interventi di medicina e chirurgia estetica, anche tra le fasce di età più giovani. Tra il cosiddetto effetto “Zoom Boom”, determinato dalla maggiore esposizione del volto durante le numerose videocall, e l’uso della mascherina, che inevitabilmente accende i riflettori sulla parte alta del visto, le richieste di interventi correttivi sono aumentate.
In particolare, la Dottoressa Lucia Calvisi, titolare dello Studio Dermatologico e di Medicina Estetica Calvisi di Cagliari, ha rilevato negli ultimi anni un incremento del 25% nelle richieste di trattamenti del Terzo Superiore (la parte alta del viso), in tutte le fasce di età. Continua a leggere