“La grande forza”, il libro di Salvatore Pisano

“La grande forza” è il libro d’esordio di Salvatore Pisano, imprenditore partenopeo votato alla scrittura che, in un’autobiografia a metà strada tra diario personale e romanzo di formazione, ha raccontato le tappe fondamentali della sua giovane vita, assurgendosi a modello per quanti aspirano al successo partendo da fondamenta labili, proprio come è accaduto a lui.

Ma qual’è la sua filosofia esistenziale e quali consigli sarebbero utili, a suo avviso, per percorrere la strada della gloria?

E di cosa parla esattamente il tuo primo romanzo “La grande forza”?

“La grande forza è un libro autobiografico che racconta esattamente i passaggi fondamentali nel percorso della mia vita, dall’infanzia fino ad oggi. Il romanzo, però, si distingue da una classica autobiografia poiché contiene anche tantissimi spunti e tantissimi consigli su come approcciare al business e su come poter costruire qualcosa di importante nella propria vita, non avendo alle spalle una situazione solida e superando qualsiasi tipo di difficoltà o fallimento”.

Quando una persona può dirsi realmente “arrivata”?

“Secondo me una persona può definirsi davvero arrivata quando, oltre al raggiungimento degli obiettivi personali prefissati, vede realizzarsi i desideri di vita delle persone a lui più care”.

E’ possibile avvertire un fallimento imminente? Come si può scongiurarlo?

“Come spiego nel mio romanzo, il fallimento fa parte della nostra vita e non è possibile né avvertirlo, né scongiurarlo, a meno che non si resti nella propria zona di comfort. Come dico sempre: chi non fa, non sbaglia”.

Ti sei mai pentito delle scelte che hai preso nella tua vita?

“Nella mia vita, sicuramente, ho fatto anche tanti errori ma è soprattutto grazie a quelli che, oggi, mi trovo nella mia posizione; quindi non potrei mai pentirmi, altrimenti non sarei qui a raccontare queste esperienze! Rifarei tutto e con la stessa intensità di sempre”.

A chi dedichi questo traguardo e perché?

“Non mi piace dedicare i miei successi, o ringraziare in particolare qualcuno, perché devo solo a me stesso i traguardi raggiunti; nessuno mi ha insegnato tanto, o mi ha formato, ma sono stato bravo a prendere spunto e prendere sempre il meglio da tutti, comportandomi da spugna e cercando di evitare esempi negativi per la mia crescita. Se proprio devo pensare a qualcuno a cui dedicare oggi un traguardo, può essere solo mio figlio Matteo per la spinta che mi ha dato ad un certo punto della mia vita per farmi accelerare e fare sempre di più”.

I tuoi progetti per il futuro?

“Ho tanti progetti per il futuro, sono una persona che oggi sogna in grande e vuole realizzare tutto ciò che sogna, senza lasciare nulla al caso. Un mio obiettivo imminente è quello di trasferire tutte le mie competenze a giovani come me per poter dare un contributo a chi ne ha bisogno.

Credo che la mia esperienza possa insegnare tanto a chi vuole davvero emergere”.

(foto di Nicola Buono)

 

 

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Informazioni su Lovatelli Caetani

Giornalista, Luxury Consultant, Opinionista e Blogger, fonder di Studio Lovatelli, è una delle "firme" più autorevoli sui temi delle dimore d'epoca e patrimoni familiari storici. Si avvale del suo contributo professionale Assocastelli (associazione che rappresenta i più importanti gestori e proprietari di dimore storiche italiane impiegate anche per attività socio-culturali). Anticipa, o, talvolta, crea tendenze e le lancia sulle testate con le quali collabora. Modera presentazioni di libri. Collabora con tgcom 24, il settimanale Nuovo, Capital, Radio Number One, Giornale Radio, La 7 e altri media, si occupa di programmi sociali, come www.primadelclick.it- svolge attività di ufficio stampa. E' autrice SIAE per la musica e la tv. E' direttrice di Vanityclass, Invextra Magazine e Milanodabere. Un passato da modella, lavoro accantonato per dedicarsi allo sport e allo studio, dopo il diploma di Liceo Classico, quello di Copy Writer all’International College of Design, così come quello di Fitness Instructor conseguito all’Ospedale Sacco di Milano, si dedica alla sua passione, la scrittura e affronta ogni nuova sfida con serietà, iscrivendosi anche a corsi di dizione, di teatro e recitazione, al CTA di Milano-repertorio di Marguerite Yourcenar-per offrire sempre il massimo della professionalità, anche nella conduzione tv. Si Laurea In Scienze Politiche, Storia dei Trattati e Diritto Internazionale, con una Tesi dedicata alla Politica Estera Vaticana e al Libano come centro geopolitico internazionale. Ha collaborato con La Prealpina di Varese,La Notte, il Giornale, Panorama, Libero, Il Tempo, TgCom 24 le assegna un suo blog, For Men e Natural Style, Cronaca Qui. Collabora anche con riviste dedicate al fitness, alcune riviste le assegnano l'incarico di caporedattore di testate, collabora anche con molte radio, 101, Radio Lombardia, 105 Classics, M2O, Radio Rai Uno e Radio Rai Due, dove è iniziata la sua formazione radiofonica, con autori storici della Rai, come Lillo Perri e Mila Vajani. Per la televisione: Telelombardia, dove Daniele Vimercati le insegna a fare giornalismo tv a 360 gradi, Antenna 3, dove è stata autrice e conduttrice, Rai, con Corrado Tedeschi, Matchmusic, Play tv, Fun tv, Odeon, Vero tv, Discovery Channel, dove è stata selezionata come esperta di tendenze. Ha vinto il Premio Cortina Press e il Premio News Cup destinato ai personaggi che si sono distinti per capacità di comunicazione, scrittura e arte e pubblicato un libro sullo stadio Giuseppe Meazza, un progetto dell’Assessorato allo Sport e al Tempo Libero del Comune di Milano, per il quale ha ideato la Prima Notte dello Sport, allestendo un ring in corso Como, con atleti e appassionati. Ha tenuto al Polimoda di Firenze alcune lezioni di trendsetting e collaborato con IULM per il Master in Comunicazione in Beauty e Wellness. Francesca nasce in una famiglia che annovera tra i suoi avi, Papi, Cardinali, una donna Accademica dei Lincei, la sua trisnonna, ma per lei le vicende delle famiglie aristocratiche sono interessanti dal punto di vista delle figure che hanno contribuito a livello di cultura, arte, in veste di benefattori, come fisiognomica dei volti e come tradizione, perché la vera nobiltà è quella dell'anima.

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