Stefano di Nunzio, un passato da sportivo, un presente da imprenditore di successo

Il  instagram.com/dott.stefanodinunzio?igshid=YmMyMTA2M2Y= oltre ad essere un imprenditore di successo con un passato tutto da scrivere è anche un autore e scrittore , con un libro che ha fatto sold-out.

Perché scrivere un libro durante la pandemia ? Perché si era costretti a stare a casa o perché aveva voglia, necessità  di comunicarci qualcosa ?

“Ho avuto l’esigenza interiore di condividere ciò che credo mi abbia guidato sempre positivamente nella mia vita, fin da piccolo”-dice Di Nunzio
“Ho scoperto la bellezza di dividere la propria esistenza in tanti piccoli comportamenti virtuosi che, addizionandosi tra di loro, non possono che creare un ambiente favorevole intorno all’essere umano che sarà in grado di attuarli costantemente”.

Da quale settore arriva? Per intenderci , il suo passato è stato quello di uno sportivo?

Quali sono state le sue  prime esperienze lavorative e come hanno influenzato la sua decisione di diventare imprenditore?

“Sportivamente parlando, sono stato un calciatore dilettante dall’età di 6 anni fino ai 17, età in cui un infortunio grave alla caviglia mi ha fatto desistere dal continuare.
Lo sport di squadra mi ha insegnato a condividere la stessa passione con più persone, allenandomi al sacrificio non solo per me stesso ma anche per il bene del prossimo.

Lavorativamente parlando, invece, ho iniziato con il primo impiego come aiutante di un macellaio, esperienza che mi ha insegnato molto nonostante questa parentesi sia durata poco.
Ho spaziato, poi, come ragazzo immagine, strip man utilizzando un fisico allenato dal training in palestra per guadagnare denaro, che è servito per pagare interamente la mia università e i due master successivi.
Ho cominciato in parallelo a fare l’istruttore in palestra, appassionandomi al mestiere del personal trainer, scoprendomi abile nel fidelizzare, molto più della media, i clienti.
Come personal trainer, ho lavorato in molte palestre di Torino, inventandomi anche la collaborazione con alcuni centri estetici che mi hanno affittato una piccola saletta per poter svolgere il mio mestiere, creando un giro altospendente che, insieme ai clienti in palestra, mi hanno permesso di mettere da parte i primi buoni guadagni realizzando sia il desiderio di convivere con quella che oggi è mia moglie, sia quello di iniziare a pensare di poter ambire ad aprire qualcosa di mio.
Avevo il sogno di aprire una palestra”.

Qual è stata la sua motivazione principale per iniziare questo business di palestre?

“La motivazione principale per iniziare il business con le palestre non è stata il business in sé, quanto la volontà di essere più padrone del mio tempo attraverso il fitness, perché il mestiere del personal trainer, per quanto remunerativo, scambiava il mio tempo con il denaro e avevo già compreso che non mi avrebbe permesso di esprimermi con la libertà di vivere che ho sempre sentito voler raggiungere, fin da giovane.
Credo che la prosperità economica slegata dal proprio tempo serva per esprimere la propria persona con maggiore libertà e serenità”.

Quali sono state le principali sfide che hai incontrato nel tuo percorso imprenditoriale?

“Le sfide principali nel mio percorso imprenditoriale sono state rappresentate maggiormente dal fatto che non ho avuto un mentore da seguire, ho sempre dovuto inventarmi la strada e sono stato sempre io a coinvolgere le persone nei miei progetti.
Un altro grande ostacolo sono stati i proprietari immobiliari, poco avvezzi a rischi imprenditoriali  che mi hanno costretto ad una cinquantina di trattative dal 2013 al 2017 prima di riuscire ad aprire la mia prima palestra (qui ci sarebbe da parlare per ore…)”

Quali sono i valori fondamentali che guidano la tua attività e come li applichi nella tua gestione quotidiana?

“I valori fondanti la mia attività sono ben rappresentati dalle 23 virtù del mio libro che condenserei in umiltà, affidabilità, leadership, comunicazione efficace, lealtà, gentilezza, trasparenza e reciprocità”.

Il tuo libro parla appunto di 21 virtù , a tal proposito ., come hai costruito e mantenuto relazioni positive con i tuoi dipendenti, e clienti?

“23 virtù, sì…Ho sempre cercato sempre di costruirle relazioni positive attraverso il dialogo e la visione di breve, medio e lungo termine che ho sempre cercato di dare ai miei soci, collaboratori e dipendenti.
I clienti principali, per me, sono le persone che si fidano di me e hanno stima di me, qualità attraverso le quali riesco sempre a coinvolgere emotivamente, prima che praticamente, le persone che ho intorno”

Quali sono le lezioni più importanti che hai imparato nel tuo percorso imprenditoriale e come le hai applicate nella tua attività?

“C’è una lezione che più di tutte ho imparato attraverso questo mestiere: il fatto che, nel mio caso specifico, quando emozioni qualcuno e lo rendi importante quanto te nel raggiungimento di un obiettivo condiviso, quel qualcuno si legherà a te a prescindere dal mestiere e questo farà sì che si riesca a spingere insieme quando c’è da spingere, e a rallentare insieme quando c’è da stare attenti e saper capire quando è il caso di rallentare.
Le persone sono fondamentali e il loro valore non potrà mai essere rimpiazzato dalle macchine.
Sono certo di questo, proprio per questo ho ancora, nonostante tutto, fiducia nel futuro”.

Quali consigli daresti ad altri imprenditori che stanno cercando di avviare o far crescere un’attività simile alla tua?

“Il mio consiglio principale è di comprendere a fondo se stessi, diventare intimamente consapevoli del proprio valore di essere umano in questa società…solo dopo prestare il proprio servizio per il prossimo attraverso una attività imprenditoriale se si ha nelle corde il coraggio e la possibilità di affrontare la paura veicolandola verso qualcosa più grande di noi.
I soldi non dicono chi sei, ciò che ne fai quando li hai è investire sugli esseri umani diventando consapevoli insieme e questo è indice di grandezza.

Spero di poterci reincontrare perché il mio obiettivo  non è tanto promuovere me stesso, quanto dire anche solo una parola che possa essere di aiuto, conforto o ispirazione anche solo per un altro essere umano.
A quel punto, avrò compiuto la mia missione”

 

 

 

 

 

 

 

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Informazioni su Lovatelli Caetani

Giornalista, Luxury Consultant, Opinionista e Blogger, fonder di Studio Lovatelli, è una delle "firme" più autorevoli sui temi delle dimore d'epoca e patrimoni familiari storici. Si avvale del suo contributo professionale Assocastelli (associazione che rappresenta i più importanti gestori e proprietari di dimore storiche italiane impiegate anche per attività socio-culturali). Anticipa, o, talvolta, crea tendenze e le lancia sulle testate con le quali collabora. Modera presentazioni di libri. Collabora con tgcom 24, il settimanale Nuovo, Capital, Radio Number One, Giornale Radio, La 7 e altri media, si occupa di programmi sociali, come www.primadelclick.it- svolge attività di ufficio stampa. E' autrice SIAE per la musica e la tv. E' direttrice di Vanityclass, Invextra Magazine e Milanodabere. Un passato da modella, lavoro accantonato per dedicarsi allo sport e allo studio, dopo il diploma di Liceo Classico, quello di Copy Writer all’International College of Design, così come quello di Fitness Instructor conseguito all’Ospedale Sacco di Milano, si dedica alla sua passione, la scrittura e affronta ogni nuova sfida con serietà, iscrivendosi anche a corsi di dizione, di teatro e recitazione, al CTA di Milano-repertorio di Marguerite Yourcenar-per offrire sempre il massimo della professionalità, anche nella conduzione tv. Si Laurea In Scienze Politiche, Storia dei Trattati e Diritto Internazionale, con una Tesi dedicata alla Politica Estera Vaticana e al Libano come centro geopolitico internazionale. Ha collaborato con La Prealpina di Varese,La Notte, il Giornale, Panorama, Libero, Il Tempo, TgCom 24 le assegna un suo blog, For Men e Natural Style, Cronaca Qui. Collabora anche con riviste dedicate al fitness, alcune riviste le assegnano l'incarico di caporedattore di testate, collabora anche con molte radio, 101, Radio Lombardia, 105 Classics, M2O, Radio Rai Uno e Radio Rai Due, dove è iniziata la sua formazione radiofonica, con autori storici della Rai, come Lillo Perri e Mila Vajani. Per la televisione: Telelombardia, dove Daniele Vimercati le insegna a fare giornalismo tv a 360 gradi, Antenna 3, dove è stata autrice e conduttrice, Rai, con Corrado Tedeschi, Matchmusic, Play tv, Fun tv, Odeon, Vero tv, Discovery Channel, dove è stata selezionata come esperta di tendenze. Ha vinto il Premio Cortina Press e il Premio News Cup destinato ai personaggi che si sono distinti per capacità di comunicazione, scrittura e arte e pubblicato un libro sullo stadio Giuseppe Meazza, un progetto dell’Assessorato allo Sport e al Tempo Libero del Comune di Milano, per il quale ha ideato la Prima Notte dello Sport, allestendo un ring in corso Como, con atleti e appassionati. Ha tenuto al Polimoda di Firenze alcune lezioni di trendsetting e collaborato con IULM per il Master in Comunicazione in Beauty e Wellness. Francesca nasce in una famiglia che annovera tra i suoi avi, Papi, Cardinali, una donna Accademica dei Lincei, la sua trisnonna, ma per lei le vicende delle famiglie aristocratiche sono interessanti dal punto di vista delle figure che hanno contribuito a livello di cultura, arte, in veste di benefattori, come fisiognomica dei volti e come tradizione, perché la vera nobiltà è quella dell'anima.

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