Magic Christmas, nel parco divertimenti MagicLand

 
Countdown iniziato per l’apertura di Magic Christmas, la favolosa area natalizia realizzata da Il Regno di Babbo Natale, che inaugurerà all’interno del parco divertimenti MagicLand il prossimo 18 novembre e resterà aperto fino al 7 gennaio.
 
C’è una grande attesa per questo evento, che unisce due realtà distinte ma importanti: Il Regno di Babbo Natale, che per la primissima volta “espatria” dai confini di Vetralla, dove ha la sua sede, e MagicLand che è una vera icona per chi ama dilettarsi fra attrazioni e giostre di ogni tipo.
 
Annunciato in conferenza stampa ai primi di ottobre, Magic Christmas è la materializzazione di un sogno che in quel della Tuscia si immaginava da tempo. La magia del Natale, che ormai ha un solo marchio di qualità, ovvero Il Regno di Babbo Natale, allestita all’interno di un parco giochi. Dove vi saranno tantissime sorprese, percorsi, addobbi, animazione, e anche uno spettacolo teatrale.

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A Roma la proiezione del Documentario “Villa Nitti”: le radici, la pianta e il silenzio

Lunedì 13 novembre 2023, alle19.30, al Cinema Adriano, in Piazza Cavour, 22, a Roma, vi sarà la proiezione del Documentario dal titolo “Villa Nitti: le radici, la pianta e il silenzio”, prodotto dall’ Associazione “Cinema Mediterraneo” di Nicola Timpone e Antonella Caramia, la cui regia e la cui sceneggiatura sono di Massimiliano Troiani.
Le musiche sono di Riccardo Giagni, con inserti di Francesco Guccini e Leo Ferré.
Il montaggio è di Paola Terracciano, la voce narrante è di Pietro Montandon, quella di F.S. Nitti è di Gianfranco Quero.

Il documentario ha come tema una villa che, da più di un secolo, è parte integrante del paesaggio lucano, che si affaccia su quel tratto, maestoso e potente, della Basilicata, che guarda al Mar Tirreno.
Essa, per cinquant’anni, non è solamente appartenuta alla famiglia Nitti, ma è stata il solido prolungamento della sua saga, per tre generazioni.
Nel filmato viene tracciato un ritratto della villa attraverso la narrazione di chi l’ha abitata e vissuta, cominciando proprio dal Presidente Francesco Saverio Nitti, il quale l’acquistò nel 1920, esattamente alla vigilia del suo esilio in Francia, arricchendola di una ricca biblioteca, statue antiche e lapidi con citazioni buddiste: il Presidente coltivava, infatti, un profondo interesse per la filosofia orientale, dalla quale fu fortemente influenzato. Continua a leggere