A Roma la proiezione del Documentario “Villa Nitti”: le radici, la pianta e il silenzio

Lunedì 13 novembre 2023, alle19.30, al Cinema Adriano, in Piazza Cavour, 22, a Roma, vi sarà la proiezione del Documentario dal titolo “Villa Nitti: le radici, la pianta e il silenzio”, prodotto dall’ Associazione “Cinema Mediterraneo” di Nicola Timpone e Antonella Caramia, la cui regia e la cui sceneggiatura sono di Massimiliano Troiani.
Le musiche sono di Riccardo Giagni, con inserti di Francesco Guccini e Leo Ferré.
Il montaggio è di Paola Terracciano, la voce narrante è di Pietro Montandon, quella di F.S. Nitti è di Gianfranco Quero.

Il documentario ha come tema una villa che, da più di un secolo, è parte integrante del paesaggio lucano, che si affaccia su quel tratto, maestoso e potente, della Basilicata, che guarda al Mar Tirreno.
Essa, per cinquant’anni, non è solamente appartenuta alla famiglia Nitti, ma è stata il solido prolungamento della sua saga, per tre generazioni.
Nel filmato viene tracciato un ritratto della villa attraverso la narrazione di chi l’ha abitata e vissuta, cominciando proprio dal Presidente Francesco Saverio Nitti, il quale l’acquistò nel 1920, esattamente alla vigilia del suo esilio in Francia, arricchendola di una ricca biblioteca, statue antiche e lapidi con citazioni buddiste: il Presidente coltivava, infatti, un profondo interesse per la filosofia orientale, dalla quale fu fortemente influenzato.

La Villa è densa di storie e racconti, spesso drammatici, che, nel documentario, vengono ricordati da vari testimoni: i nipoti del Presidente, gli amici, i lavoranti, ed altri.
In tal modo quell’edificio (di stile liberty, così poco in sintonia con il paesaggio circostante) diventa qualcosa di più di una semplice dimora e cambia, a seconda del tipo di vita, che coloro che l’hanno abitata, vi hanno, di volta in volta, vissuto, in particolare Francesco Saverio e il nipote Gianpaolo. Quest’ultimo, negli anni sessanta, la aprirà e la trasformerà in luogo di incontro per intellettuali, artisti, politici, che in essa affluivano provenendo da ogni parte d’ Italia.

Tra questi, il futuro Presidente Giorgio Napolitano, l’attrice Paola Pitagora, lo scrittore Giorgio Bassani, la scrittrice Alba de Cespedes, Giorgio Amendola, il Regista Gianni Puccini, il Professore Enrico Alleva ed altri.
La casa è anche stata frequentata dal premio Nobel Daniel Bouvet, marito di Filomena, la figlia più piccola dei cinque figli di Nitti, che lascia la gestione della proprietà al figlio Gianpaolo, il quale, in un pomeriggio del 1970, a poca distanza dalla villa, muore a causa di un grave incidente a bordo di un’auto.

E’ in compagnia dell’amico Ernesto Galli della Loggia, che rimane illeso.
Nel documentario, la sua è una delle memorie più puntuali della vita che si svolge all’interno della villa in quegli anni.
Con la morte di Gianpaolo la villa implode, svanisce ogni vita al suo interno e, pochi anni dopo, lo stabile e la terra verranno definitivamente venduti alla Regione Basilicata, che, nel corso degli anni, non riuscirà a trovare una degna funzione e valorizzazione per uno dei luoghi più affascinanti della costa lucana, lasciandolo diventare una semplice tappa turistica sulla statale tirrenica 18

“I luoghi della nostra vita non sono semplici stanze abitate dal tempo che vi abbiamo passato. Quando lasciamo un posto, vi lasciamo sempre qualcosa di noi. I momenti che vi abbiamo trascorso sono un pulviscolo leggero, materia sottile che rimane sospesa, ma che, ritornando dentro le stanze di quel tempo, possiamo ancora ritrovare”

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Informazioni su Lovatelli Caetani

Giornalista, Luxury Consultant, Opinionista e Blogger, fonder di Studio Lovatelli, è una delle "firme" più autorevoli sui temi delle dimore d'epoca e patrimoni familiari storici. Si avvale del suo contributo professionale Assocastelli (associazione che rappresenta i più importanti gestori e proprietari di dimore storiche italiane impiegate anche per attività socio-culturali). Anticipa, o, talvolta, crea tendenze e le lancia sulle testate con le quali collabora. Modera presentazioni di libri. Collabora con tgcom 24, il settimanale Nuovo, Capital, Radio Number One, Giornale Radio, La 7 e altri media, si occupa di programmi sociali, come www.primadelclick.it- svolge attività di ufficio stampa. E' autrice SIAE per la musica e la tv. E' direttrice di Vanityclass, Invextra Magazine e Milanodabere. Un passato da modella, lavoro accantonato per dedicarsi allo sport e allo studio, dopo il diploma di Liceo Classico, quello di Copy Writer all’International College of Design, così come quello di Fitness Instructor conseguito all’Ospedale Sacco di Milano, si dedica alla sua passione, la scrittura e affronta ogni nuova sfida con serietà, iscrivendosi anche a corsi di dizione, di teatro e recitazione, al CTA di Milano-repertorio di Marguerite Yourcenar-per offrire sempre il massimo della professionalità, anche nella conduzione tv. Si Laurea In Scienze Politiche, Storia dei Trattati e Diritto Internazionale, con una Tesi dedicata alla Politica Estera Vaticana e al Libano come centro geopolitico internazionale. Ha collaborato con La Prealpina di Varese,La Notte, il Giornale, Panorama, Libero, Il Tempo, TgCom 24 le assegna un suo blog, For Men e Natural Style, Cronaca Qui. Collabora anche con riviste dedicate al fitness, alcune riviste le assegnano l'incarico di caporedattore di testate, collabora anche con molte radio, 101, Radio Lombardia, 105 Classics, M2O, Radio Rai Uno e Radio Rai Due, dove è iniziata la sua formazione radiofonica, con autori storici della Rai, come Lillo Perri e Mila Vajani. Per la televisione: Telelombardia, dove Daniele Vimercati le insegna a fare giornalismo tv a 360 gradi, Antenna 3, dove è stata autrice e conduttrice, Rai, con Corrado Tedeschi, Matchmusic, Play tv, Fun tv, Odeon, Vero tv, Discovery Channel, dove è stata selezionata come esperta di tendenze. Ha vinto il Premio Cortina Press e il Premio News Cup destinato ai personaggi che si sono distinti per capacità di comunicazione, scrittura e arte e pubblicato un libro sullo stadio Giuseppe Meazza, un progetto dell’Assessorato allo Sport e al Tempo Libero del Comune di Milano, per il quale ha ideato la Prima Notte dello Sport, allestendo un ring in corso Como, con atleti e appassionati. Ha tenuto al Polimoda di Firenze alcune lezioni di trendsetting e collaborato con IULM per il Master in Comunicazione in Beauty e Wellness. Francesca nasce in una famiglia che annovera tra i suoi avi, Papi, Cardinali, una donna Accademica dei Lincei, la sua trisnonna, ma per lei le vicende delle famiglie aristocratiche sono interessanti dal punto di vista delle figure che hanno contribuito a livello di cultura, arte, in veste di benefattori, come fisiognomica dei volti e come tradizione, perché la vera nobiltà è quella dell'anima.

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