Fabrizio Labanti e TricoBullismo: con il “Patch Cutaneo” aiuto le persone a difendersi.

Trico bullismo o bald shaming: la nuova piaga sociale che colpisce il 40% degli Italiani

Fabrizio Labanti non è solo estetica ma molto altro. Hair designer, con oltre 20 anni di esperienza, e fondatore di Benessere Capelli, è considerato colui che ha dato vita a una vera rivoluzione che sta stravolgendo il mondo degli infoltimenti capelli. Con lui, infatti, è nato il patch cutaneo,il primo e unico trapianto di capelli non chirurgico. Per la realizzazione del patch cutaneo viene realizzato un avatar sul quale viene effettuato un innesto di capelli veri, con una tecnica di iniezione senza limiti che permette di gestire le quantità andando a ricreare nella zona diradata la fortezza che in realtà risarebbe stata se non si fossero persi i capelli.

Una volta ultimato il “trapianto” sull’avatar, il cliente viene prima rasato nella zona diradata e il patch che ricopre l’avatar viene rimosso dallo stesso e applicato direttamente alla cute nella parte precedentemente rasata. Si procede così al taglio integrazione che permette ai capelli “nuovi” di integrarsi a quelli esistenti affinché il risultato estetico sia performante e assolutamente invisibile.

Ma la genialità di Labanti non si ferma a qualcosa che ha a che fare esclusivamente con l’estetica.  Persona estremamente sensibile a ciò che attualmente circonda la società, infatti, Labanti ha dato un contributo ad un fenomeno purtroppo sempre più comune: il body shaming e, in particolare, il trico bullismo.

Il body shaming è una forma di bullismo verbale che colpisce l’aspetto fisico delle persone, e consiste nel fare commenti ed esprimere giudizi negativi sulle persone. Le statistiche indicano percentuali molto alte, specialmente all’interno della popolazione femminile. Si tratta di un fenomeno che non si limita a colpire solamente certe categorie di persone, chi soffre di obesità o anoressia, chi ha il naso con la gobba o i denti brutti, ma abbraccia tanti altri aspetti estetici tra cui la calvizie.

Il trico bullismo (o bald shaming) è un comportamento sociale intenzionale e violento, di natura fisica e/o psicologica verso altri individui, ripetuto nel corso del tempo e riguardante la sfera dei capelli: “sembrachehaiungattointesta”,“seiridicolo”, sono solo alcune delle espressioni che spesso vengono utilizzate nei confronti di persone che soffrono di calvizie. Alcune di queste riescono a non dare troppo peso a questi commenti e vivono ugualmente la propria vita in modo sereno, ma molte altre vivono questi commenti in maniera talmente negativa da creare in loro un malessere generale totale. La vittima viene colpevolizzata, e indotta alla vergogna, dando avvio a vari disturbi, dall’ansia alla depressione, all’anoressia e bulimia e ai disturbi del sonno.

Labanti racconta come, soprattutto attraverso i social, abbia notato un sempre più crescente aumento di tale discriminazione e del suo voler sensibilizzare le persone a questa tematica molto delicata. Dietro alla calvizie, infatti, non c’è solo un cambiamento d’immagine, ma c’è un’evoluzione personale che spesso porta a scompensi emotivi, vergogna, disagio sociale e tanto altro. Le donne e gli uomini affetti da alopecia hanno una storia personale di cui quasi mai si conoscono i contorni e delle battaglie personali che probabilmente stanno combattendo.Evitare la derisione della calvizie, insomma, è un gesto di rispetto, a garanzia della libertà estetica e a tutela della salute psicologica di ciascuno di noi.

A tale sensibilizzazione hanno voluto contribuire molte altre persone, famose nel mondo dello spettacolo. Francesco Facchinetti, Gianluca Impastato (comico di Zelig), Raffaello Tonon (opinionista televisivo), Luca Salvadori (pilota di MotoGp) e Fernando Proce (speaker radiofonico), infatti, sono solamente alcuni utilizzatori del patch cutaneo che hanno voluto raccontare come lo vivono bene e quanto sono felici di sponsorizzarlo per aiutare gente.

In particolare, Francesco Facchinetti primo vero ambassador e figura di spicco nel processo di sdoganamento racconta di aver fatto un lungo percorso all’interno del mondo della calvizie. Un percorso che lo ha portato a sostenere che chi soffre di calvizie soffre di un problema serio, che non è soltanto fisico ma anche psicologico ma che viene puntualmente affrontato con molta leggerezza. Nella sua vita è stato spesso vittima di derisioni ma con il tempo ha imparato a prendere la vita con leggerezza e autoironia. Con il patch cutaneo ha finalmente trovato la quello che da anni cercava, una soluzione naturale, indolore e invisibile.

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Informazioni su Lovatelli Caetani

Giornalista, Luxury Consultant, Opinionista e Blogger, fonder di Studio Lovatelli, è una delle "firme" più autorevoli sui temi delle dimore d'epoca e patrimoni familiari storici. Si avvale del suo contributo professionale Assocastelli (associazione che rappresenta i più importanti gestori e proprietari di dimore storiche italiane impiegate anche per attività socio-culturali). Anticipa, o, talvolta, crea tendenze e le lancia sulle testate con le quali collabora. Modera presentazioni di libri. Collabora con tgcom 24, il settimanale Nuovo, Capital, Radio Number One, Giornale Radio, La 7 e altri media, si occupa di programmi sociali, come www.primadelclick.it- svolge attività di ufficio stampa. E' autrice SIAE per la musica e la tv. E' direttrice di Vanityclass, Invextra Magazine e Milanodabere. Un passato da modella, lavoro accantonato per dedicarsi allo sport e allo studio, dopo il diploma di Liceo Classico, quello di Copy Writer all’International College of Design, così come quello di Fitness Instructor conseguito all’Ospedale Sacco di Milano, si dedica alla sua passione, la scrittura e affronta ogni nuova sfida con serietà, iscrivendosi anche a corsi di dizione, di teatro e recitazione, al CTA di Milano-repertorio di Marguerite Yourcenar-per offrire sempre il massimo della professionalità, anche nella conduzione tv. Si Laurea In Scienze Politiche, Storia dei Trattati e Diritto Internazionale, con una Tesi dedicata alla Politica Estera Vaticana e al Libano come centro geopolitico internazionale. Ha collaborato con La Prealpina di Varese,La Notte, il Giornale, Panorama, Libero, Il Tempo, TgCom 24 le assegna un suo blog, For Men e Natural Style, Cronaca Qui. Collabora anche con riviste dedicate al fitness, alcune riviste le assegnano l'incarico di caporedattore di testate, collabora anche con molte radio, 101, Radio Lombardia, 105 Classics, M2O, Radio Rai Uno e Radio Rai Due, dove è iniziata la sua formazione radiofonica, con autori storici della Rai, come Lillo Perri e Mila Vajani. Per la televisione: Telelombardia, dove Daniele Vimercati le insegna a fare giornalismo tv a 360 gradi, Antenna 3, dove è stata autrice e conduttrice, Rai, con Corrado Tedeschi, Matchmusic, Play tv, Fun tv, Odeon, Vero tv, Discovery Channel, dove è stata selezionata come esperta di tendenze. Ha vinto il Premio Cortina Press e il Premio News Cup destinato ai personaggi che si sono distinti per capacità di comunicazione, scrittura e arte e pubblicato un libro sullo stadio Giuseppe Meazza, un progetto dell’Assessorato allo Sport e al Tempo Libero del Comune di Milano, per il quale ha ideato la Prima Notte dello Sport, allestendo un ring in corso Como, con atleti e appassionati. Ha tenuto al Polimoda di Firenze alcune lezioni di trendsetting e collaborato con IULM per il Master in Comunicazione in Beauty e Wellness. Francesca nasce in una famiglia che annovera tra i suoi avi, Papi, Cardinali, una donna Accademica dei Lincei, la sua trisnonna, ma per lei le vicende delle famiglie aristocratiche sono interessanti dal punto di vista delle figure che hanno contribuito a livello di cultura, arte, in veste di benefattori, come fisiognomica dei volti e come tradizione, perché la vera nobiltà è quella dell'anima.

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