Il 2023 rappresenta un’importante occasione per commemorare i cento anni dalla scomparsa di Jacques d’Adelswärd-Fersen, celebre poeta e dandy francese che visse parte della sua vita proprio a Capri. Il 7 novembre 1923, dopo quasi vent’anni di permanenza sull’isola, l’artista si tolse la vita presso la sua dimora, Villa Lysis, luogo che fu spesso teatro di eventi legati alla poesia, alla letteratura, agli incontri e agli scandali.
La figura di Jacques d’Adelswärd-Fersen continua a esercitare un notevole fascino nell’ambito della cultura europea e il suo contributo alla letteratura e all’estetica del Novecento rappresenta ancora oggi un oggetto di studio e discussione per ricercatori e appassionati di tutto il mondo. Jacques d’Adelsward fu, tra l’altro l’ideatore di Akademos, una delle prime riviste in assoluto in Europa a trattare temi omosessuali.
La rete di relazioni di Jacques d’Adelsward-Fersen era estremamente vasta e variegata, includendo figure di spicco nell’ambito della cultura e dell’arte del suo tempo. Tra gli amici stretti del poeta e dandy francese vi erano la marchesa Luisa Casati, celebre musa ispiratrice e icona di stile dell’epoca, la Principessa Ephy Lovatelli, Jean Cocteau, Gabriele D’Annunzio, F.T. Marinetti, Ada Negri, Matilde Serao, Gilbert Clavel. Queste amicizie testimoniano l’ampio spettro di interessi culturali di Jacques d’Adelsward-Fersen e la sua capacità di entrare in contatto con figure di rilievo nell’ambito artistico e letterario del suo tempo. La sua cerchia di amicizie influenti e il suo ruolo di protagonista nel panorama culturale del Novecento contribuiscono a mantenere vivo il suo fascino e la sua eredità artistica anche a distanza di cento anni dalla sua scomparsa Continua a leggere