Orsi in Trentino, il parere dell’Onorevole Michela Vittoria Brambilla e delle associazioni animaliste

ORSI IN TRENTINO, FEDERAZIONE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE: “NO AD ABBATTIMENTI O DEPORTAZIONI”

“Alla famiglia di Andrea Papi, di cui oggi si celebrano i funerali, va tutta la nostra solidarietà, che non può lenire un dolore immenso. Ma diciamo no a vendette e rappresaglie contro gli animali, no ad abbattimenti e deportazioni degli orsi decise sull’ondata emotiva di una terribile tragedia e nel clima surriscaldato della campagna elettorale per le provinciali”. Così si esprime, in una nota, la Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente, che raggruppa – oltre alle fondatrici Enpa, Lav, Leidaa, Lndc e Oipa – circa ottanta organizzazioni italiane di protezione animale e ha chiesto al ministro dell’Ambiente di partecipare al “tavolo di confronto tecnico” istituito ieri con Ispra e Provincia di Trento, per valutare come “proseguire l’originario progetto di reintroduzione dell’orso nell’arco Alpino, intervenendo sulle criticità che nel tempo si sono verificate”. Continua a leggere

Sant’Anna 1984: i consigli ai più anziani per combattere il grande caldo

Le alte temperature che nelle scorse settimane sono già arrivate prematuramente in quasi tutta Italia, e che inoltrandosi nella bella stagione aumenteranno ancor di più, possono essere piacevoli quando si è in vacanza, ma possono causare disagi e problemi, soprattutto alle persone più anziane.

Sant’Anna 1984, Cooperativa Sociale specializzata nell’assistenza domiciliare di anziani e malati, attiva a Roma e a Milano, ha stilato un elenco di consigli da seguire per limitare tali disagi, contrastando il caldo. Azioni semplici, ma che non tutti sempre conoscono o seguono, e che anche gli operatori di Sant’Anna 1984 mettono in pratica con i propri assistiti. Continua a leggere

Dal 1962 De Bona è un punto di riferimento importante e prestigioso per chi vuole un occhiale, sia da vista sia da sole

Sono milioni gli occhi che, dal 1962, sono passati da Ottica De Bona, a Castelfranco Veneto, e possono testimoniare con soddisfazione di vedere con chiarezza la bellezza del mondo e di essere protetti dal sole. 

Il prossimo anno l’azienda spegnerà ben 60 candeline: una storia di famiglia veneta, di lavoro che passa di padre a figlio e si prepara alla terza generazione. Il titolare, dottor Paolo De Bona ci racconta la storia e l’evoluzione della sua attività e come il progresso e la tecnologia hanno rivoluzionato il settore.  Continua a leggere

Uniti si fanno grandi cose; diamo voce ai medici e al personale sanitario!

Non vi sembri strano che un blog come il mio possa parlare delle problematiche del momento; tutti siamo in prima linea, oggi, la nostra vita è cambiata in pochissime settimane e tutti dobbiamo fare squadra, facendo corretta informazione e prevenzione, per il bene di tutti, nessuno escluso.

Il mio grazie va ai medici e al personale sanitario, i nostri veri influencer, che lottano ogni minuto, per sconfiggere il virus. E ai miei colleghi, quelli che fanno una corretta informazione. Siamo tutti sul campo, redattori, collaboratori, siamo tutti Milano, tutti la Lombardia e tutti l’Italia. Per questo motivo, dobbiamo attenerci alle regole. Grazie all’illustre collega del TG1 Francesco Giorgino, ho conosciuto la dottoressa Francesca Mangiatordi dell’Ospedale di Cremona, autrice di uno scatto fotografico diventato, da giorni, simbolo della lotta al coronavirus. Francesca Mangiatordi ha scattato la foto a una sua collega, Elena Pagliarini, che si era addormentata alla fine di un turno estenuante e l’immagine è stata diffusa ovunque, commuovendo tutti, nessuno escluso. Ore inarrestabili e continue di lavoro, assistenza a pazienti di tutte le età, giovanissimi intubati, le dottoresse hanno chiesto agli italiani un aiuto, essendo allo stremo delle forze fisiche e mentali, tra ospedali saturi e gente che non riesce ancora a capire che deve stare a casa, perché gli ospedali sono colmi. Stiamo, quindi, a casa, eccetto per le prime necessità, per evitare che il virus si diffonda ed educhiamo anche gli altri a farlo, soprattutto gli anziani che vedo personalmente senza protezione quando esco giusto per fare la spesa e portare fuori il mio cane! Continua a leggere

Prevenzione e corretta informazione

Il nuovo decreto, che dovrebbe essere approvato in serata dal governo, prevederebbe il divieto d’ingresso e uscita dalla Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria. Una volta firmato, il decreto sarà operativo dall’8 marzo, e lo resterà fino al 3 aprile.

Spostamenti bloccati, permessi solo in caso di emergenza. Chiuse palestre, piscine e centri benessere, musei, centri culturali, cinema, teatri e stazioni sciistiche. Centri commerciali aperti solo dal lunedì al venerdì.

Dispiace comunicare, per esempio, che ogni attività è stata sospesa da De Wan in via Manzoni 44 a Milano per Domenica 8 marzo. Info@dewanmilano.it Continua a leggere

Lettera come cittadino italiano, ma sopratutto di Milano

 
Pubblico oggi una lettera anonima, solo siglata, ricevuta e inviata ai colleghi giornalisti. “Questi giorni hanno rappresentato per me e per tante persone di Milano, un vero e proprio film dell’orrore , un film dal quale non si intravede la fine. L’unico modo per porre fine a questo film è spegnere la tv ,non lo dico solo metaforicamente ,ma nel vero senso della parola. 
Abbiamo bisogno di questa fine, di questo stop , di riprendere il film che tutti noi conosciamo, quel film dove Milano ha sempre fatto da padrona, da 10 anni a questa parte; la Milano che tutti noi conosciamo, piena di energia,di vita, di gente freneticamente concentrata, dedita al lavoro, alla famiglia, al divertimento e capostipite della movida in tutta Europa. Questi ultimi 10 anni Milano ha rappresentato noi italiani nel mondo, abbiamo avuto Expo, abbiamo portato il Salone del Mobile ad avere record di incassi, siamo diventati capitale europea della moda, abbiamo avuto tantissime fiere, concerti, mostre internazionali, jet set internazionali, ospiti di rilievo da tutto il mondo. Questa è la Milano che sino a 5 giorni fa veniva trasmessa al mondo intero, portando in alto il tricolore in tutto il mondo. 
 
È importante che ci sia giusta informazione, a prescindere da qualsiasi tipo di interesse.
Gli imprenditori, i politici, gli intellettuali e studiosi però hanno l’obbligo morale di concentrarsi sui numeri, come quando si fa un business plan, una manovra finanziaria o un’analisi per una ricerca.
I numeri dicono che questo corona virus non è più letale di un’influenza comune; continuare ad alimentare l’isterismo sviluppatosi in questi giorni rischia di avere conseguenze disastrose per l’intero sistema economico di Milano e dell’Italia.
Ricoprire ruoli di comando e/o di influenza tra gli oneri ha sicuramente quello di guidare la comunità verso il bene comune.
E il bene comune non è arrestare l’economia perché, se la cosa dovesse protrarsi, gli stipendi tra un mese o due non potranno esser pagati da tutte quelle aziende che hanno sempre reso florida questa Milano e tutto il nostro paese. 
Provate allora a pensare che isterismo si potrebbe avere nel momento in cui non dovessero riuscire a riempire il carrello della spesa come hanno fatto in questi giorni.
Provate a pensarci e realizzerete che l’impegno migliore é quello di veicolare il giusto messaggio, le giuste informazioni senza far creare panico che sta devastando noi e tutta la nostra economia.
L’isterismo e il conseguente blocco dell’economia hanno un tasso di mortalità di gran lunga più alto di un virus che al momento ha ucciso sin ora in Italia un numero esiguo di persone.
Le ultime disposizioni sono di riaprire con alcune limitazioni bar ristoranti e altre attività commerciali.Benissimo.
Ma tutte le altre attività annesse? Musei, stadi, discoteche, palestre, chiese, concerti, show, centri sociali, sono tutt’ora chiusi.
Vorrei spiegare la chiave del Film che tutti noi conosciamo,compresa lei.
La chiave del film è l’unione di noi Milanesi e di tutte le categorie dei commercianti , poiché il bar senza il ristorante fa meno presenze, il ristorante senza la discoteca fa meno coperti, la siae o le aziende di analcolici e alcolici sono al collasso senza le discoteche, i tassisti senza di esse non hanno clienti da portare e gli hotel stessi non hanno clienti per una città diventata improvvisamente la più moribonda al mondo. 
Le palestre (fonte di svago salutare) sono chiuse, luoghi di aggregazione come lo stadio ( calcio = lo sport più amato dagli italiani ) sono chiusi.
Tutta questa macchina chiamata Milano  non può ripartire senza avere tutto aperto : RIPARTIAMO. 
Spegnete questo incubo. Fateci ripartire, già dopo questa settimana trascorsa avremo delle ripercussioni per mesi e mesi,poiché sfido ciascuno di noi a voler andare anche gratis in Cina oggi , per tutto il mondo noi ora siamo come la Cina (focolare del
Corona virus) veniamo visti come un paese insicuro,un paese instabile dove contrarre il virus. 
Non lo dico io, lo dicono gli hotel vuoti, i voli vuoti , i treni vuoti, i mezzi pubblici vuoti, le città deserte. Questa non è Milano, questa non è la Lombardia che noi Lombardi volevamo. Milano e la Lombardia sono il motore pulsante dell’Italia e lei da italiano , Lombardo , si metta una mano sulla coscienza , prenda il telecomando e spenga questo film, ci sono milioni di spettatori con famiglie a carico che applaudirebbero e che finalmente potrebbero riprendere a vedere il nostro solito film quotidiano. L’unico film che vogliamo. 
 
Un vostro concittadino.
L.C.

Grunda, l’angelo dalle ali rotte che lotta comtro il femminicidio

Domenica 11 agosto, Emanuela Del Zompo, insieme alla criminologa Maria Gaia Pensieri, alla produttrice italo-americana Ivana Massetti, fondatrice di Women Occupy Hollywood, al regista colombiano Jaun Diego Puerta Lopez, all’attore Cristian Stelluti e a Monica Soldano giornalista di Giulia (associazione per i diritti delle donne e delle giornaliste), presenta Grunda, l’angelo dalle ali rotte fumetto sul tema del femminicidio, nell’ambito del festival “Inventa un film” che si svolge a Lenola, Latina.

Parteciperà all’incontro l’Ingegner Vincenzo De FeoPresidente Associazione Mai più Solo, che si occupa di contrasto alla contaminazione e dipendenza dalla tecnologia terreno sul quale si innestano tutte le piaghe del nostro tempo: cyber-bullismodisvalore dei rapporti umani sin dalla minore età. Vere e proprie trappole spesso, fatali che portano spesso come è troppe volte accaduto, all’annientamento della persona, fino al suicidio, o all’omicidio. Continua a leggere

“Le trappole della Rete-I rischi che ne discendono. Educazione e prevenzione”

L’11 Marzo, dalle 10, alle 13,00, nella Sala Pirelli della Regione Lombardia in via Fabio Filzi 22 a Milano, Gianmarco Senna, Presidente Quarta Commissione Attività Produttive Istruzione, Formazione  e Occupazione Regione Lombardia, organizzerà l’incontro dal titolo “Le trappole della Rete-I rischi che ne discendono. Educazione e prevenzione”, con l’Onorevole Massimiliano Capitanio, primo firmatario della legge sull’insegnamento dell’educazione civica a scuola, Segretario della Commissione interparlamentare per la Vigilanza Rai, membro della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera, l’Ingegnere Informatico Vincenzo De Feo, esperto di bullismo, cyberbullismo, dipendenze, tutela dei dati e autore di un libro, “…prima del CLICK”-auto prodotto e Marco Gregoretti, vincitore del Premio Saint Vincent, giornalista investigativo e scrittore, attualmente a “Quarto Grado”, coordinatore della cronaca del settimanale “Voi”, Vicedirettore “Nuova Cronaca”, nuovo magazine in uscita, Direttore del portale di informazione  Italia News. Continua a leggere

Mai più soli!

Creata 5 anni fa, “MAI PIU’ SOLI”è una App che nasce per contribuire alla tranquillità e risolvere il problema della sicurezza delle persone; non è solo una questione rivolta alla donne, ma a tutte le categorie in movimento. Fruibile dal cellulare, è sempre con noi ed è utile per lanciare l’allarme e prevenire i pericoli, a tutela del proprio patrimonio, dei beni  mobili e della propria  attività.

L’idea è di Luca Leonessi, Presidente di Gecom, società di servizi di sicurezza a livello nazionale, che intendeva colmare una lacuna. Brevettata negli Stati Uniti, è fruibile dal mondo. Continua a leggere