“Cani in Posa, dall’antichità a oggi” è una mostra di opere d’arte che ritraggono cani. L’idea di dedicare una esposizione a questi soggetti è del principe Fulco Ruffo di Calabria. La mostra rimarrà aperta dal 20 ottobre 2018 sino al mese di marzo 2019, nella Sala delle Arti della Venaria Reale. “La scelta del critico è mia e anche la location, ottenuta grazie aun colpo fortuito”-dice il principe Fulco Ruffo di Calabria-“l’assessore Antonella Bentivoglio mi ha proposto Venaria, io ero andato a Stupinigi ma era commissariata. Alla Venaria Reale mi hanno acolto a braccia aperte.
Venaria, cioè caccia, cioè cane, era il luogo piu’ adatto. Francesco Petrucci è il Direttore del Museo di Palazzo Chigi e massimo esperto di arte antica del 6/700 e con lui ho iniziato a fare una scelta a livello di opere da esporre. Alcuni mesi fa sono entrati anche i Musei Vaticani-solitamente molto restii-dai quali proviene una scultura di due levrieri del III secolo D.C. Il Cave Canem che era a Pompei, invece, inizia la mostra. Abbracciamo, con 120 opere, tutti i periodi storici, dal cave canem sino ai tempi nostri con Pluto, Rin Tin Tin e Ten Ten e parteciperà, grazie anche al suo Presidente, l’Avvocato Clemente Grosso, l’ENCI, con esposizioni e show fatti nei giardini della Reggia. Parteciperanno 20 razze diverse e non mancheranno i cani della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri, che daranno il loro contributo con i loro cani addestrati che affascineranno tutti, compresi i bambini”.
Anche tu hai un cane ovviamente…
“Sì, si chiama Ras; il nome è dedicato a mio nonno, grande personaggio storico della Prima Guerra Mondiale, padre di Paola, Regina del Belgio. Lui aveva un terrier, Giuba, dal nome del fiume Etiope, io, invece, ho chiamato il mio cane Ras, come i capi tribu etiopi dell’Africa Orientale, quindi c’è un grande coinvolgimento affettivo da ogni punto di vista. Ras non ama così tanto mettersi in posa, ma tra noi c’è un’energia speciale; a sei mesi si ruppe la zampa posteriore sinistra correndo e, ironia della sorte, anche io ebbi la stessa frattura a causa di un incidente stradale