In occasione della Milano Design Week, stasera, all’Hollywood di corso Como, verrà organizzato il party di GAVI, Italian Design for alla Solutions. GAVI, di Gabriele Gabba, è nel settore dell’Interior Design da 12 anni e ha sviluppato una notevole esperienza per la natura come strumento di architettura e design; “non è solo un trend del momento” – dice Gabriele Gabba, patron di Gavidesign-utilizziamo da sempre materiali 100% BIO, per ogni fase della realizzazione, senza usare elementi chimici o tossici, l’inquinamento domestico arriva ad essere 7 volte superiore a quello che troviamo girando per Milano”.
Il mondo del BIO nel design è vasto e variegato, i materiali permettono soluzioni delle più svariate da sistemi di impermeabilizzazione con argille a intonaci con base completamente vegetale dai parquette rifiniti ad olio a sistemi di isolamento termico a base di calci naturali e paglie di riso.
Gavi ha voluto proporsi nel panorama milanese con un sistema concatenato di partners che permette al cliente di vedere soddisfatte le richieste più particolari affidando le stesse nelle mani di professionisti di riferimento con la garanzia di una selezione certificata GaviDesign.
“Dietro il design c’è tutto un mondo e una mentalità molto elastica che ci permette di essere al passo con i tempi e fare Rete, diventando pionieri Italiani nel mondo”-dice Gabba.
GaviDesign è Stone Design attraverso partnership consolidate con diverse cave a livello nazionale; “ il nostro gruppo permette, da parte del cliente, una scelta accurata del materiale direttamente in fase di estrazione, seguendo tutte le fasi di lavorazione sino ad arrivare alla posa in location”-aggiunge Gabriele Gabba, che aspetta ospiti e pubblico stasera all’Hollywood per presentare alcuni dei suoi prodotti.
Tra le pietre utilizzate: La pietra di Castellavazzo, La pietra bianca Leccese e l’ardesia o pietra di Lavagna.
GaviDesign è Wood design, una scelta molto ampia di legni di tutti i tipi, che consentono al cliente dapprima una scelta variegata della materia prima e successivamente una personalizzazione al 100%, mantenendo sempre il concetto di BIO e utilizzando per la colorazione il processo con ossidi e terre e per la finitura olii naturali e cere d’api.
GAVI significa anche Graphic Design; in un mondo altamente digitalizzato, il rivestimento grafico diventa importantissimo per l’arredamento e allora via libera al wrapping, sistema ideato in principio per personalizzare vetrine commerciali e mezzi aziendali attraverso una applicazione in assenza di colle o materiali chimici e che successivamente GaviDesign ha portato nel mondo dell’Interior, creando soluzioni uniche, moderne, versatili e funzionali come componente dell’arredamento di una location.
Gavidesign graphic, con la tecnica del wrapping, garantisce un cambio completo del look dello spazio commerciale o dell’abitazione in pochissimo tempo e senza costringere alla sosta l’attività-e quindi le entrate del committente. Le applicazioni vengono effettuate nelle ore notturne e non lasciano tracce di odori né residui di applicazione, consentendo l’immediata riapertura.
Questo permette ad alcune location di cambiare il loro aspetto in modo accessibile per tutti, dai locali alla moda, agli eventi, ai temporary e pop up store.
GAVIDESIGN si dimostra un brand attento alla qualità, all’evoluzione dei tempi, a un mondo sempre più sostenibile e alla continua valorizzazione del Made in Italy e delle eccellenze del nostro Paese.
I Partner di GAVI-Morris Maramaldi ( Bartender Italo Afro – Caraibico attivo nel settore food & beverage milanese con esperienza decennale, oggi socio di Gavi ), attraverso la sua esperienza ha ideato,insieme a Gabriele Gabba un progetto capace di tessere attorno a Gavidesign una rete aziendale di partners come Deliveristo e JOJOLLY, riuscendo a colmare le esigenze degli operatori di settore per la fornitura di cibo, beverage e l’emergenza della fornitura del personale occasionale in caso di sostituzioni per malattia o infortuni.
Questa rete aziendale tenuta insieme da obblighi morali e commerciali tra le parti, nel rispetto di un rapporto contrattuale bilaterale, potranno sicuramente rivalutare il tessuto commerciale urbano delle piccole e medie attività, che potranno avere a disposizione “un telecomando” pronto a soddisfare ogni esigenza.