SafeOcean: aumenta il valore della tua donazione alle onlus e guadagna grazie a questa nuova criptovaluta


Sono antesignani di una nuova tendenza Federico Sanna, Luca Sanna e Francesco Bellu, creatori di Safe Ocean, moneta virtuale nata il 16 maggio 2021.

L’obiettivo è quello di ripulire gli oceani dalla plastica e la moneta è stata ideata proprio a tale scopo. Si tratta di una criptovaluta che garantisce un vantaggio principale che si ottiene tramite la tecnologia e avvantaggia le onlus.

“Esistono onlus come Plastic free, The ocean clean up e Sea Shepherd, doniamo principalmente a loro”-sottolineano i soci di Safe Ocean-“tutto è nato da un bisogno e vantaggio dato dalla tecnologia e dal mercato.

Quando si fa una donazione a una onlus, il valore si abbassa per effetto della inflazione. Con questa criptovaluta, invece, la donazione è immediata e grazie al mercato che fa aumentare il valore, tra un mese potrebbe essere quadruplicato.

E’ un metodo utilissimo per le onlus sempre alla ricerca di fondi”.

Come siete nati?

“Tutto è successo dopo un episodio particolare; abbiamo visto alcuni volontari in Sardegna ripulire una spiaggia molto inquinata dalla plastica.

Vedendo i cani passeggiare lì e animali, uccelli, pesci di quella spiaggia ci siamo preoccupati.

Siamo nati per la pulizia dell’oceano, e la salvaguardia degli animali e dell’ambiente”.

Avete collaborazioni solo con onlus sarde?

“Qui in Sardegna conosciamo tantissime onlus.

Partiamo dalla Sardegna per espanderci in tutto il mondo”.

Come funziona in pratica?

“Nella moneta abbiamo inserito funzioni intelligenti per chi vuole investire o donare; si crea un effetto domino per investitori e ambientalisti.

Chi investe e compra, ha a disposizione il 2% che viene messo nel fondo donazioni come un borsellino sicuro- il charity wallet -e in automatico viene dato alle onlus.

Un altro 2% viene messo a disposizione come liquidità aziendale per rivenderlo a prezzo maggiore e versare maggiore donazione alle onlus.

L’1% va a fondo perduto senza destinazione e cio’ permette di dare più rarità ed esclusività alla moneta Safe Ocean, che acquista così valore. Nel medio periodo si velocizza la crescita.

Un’ultima funzione, poi, è un altro 1%, un bonus che viene dato a chi detiene la moneta e che si vedrà l’1% nel loro portafoglio”.

Perché la criptovaluta in generale ha una brutta reputazione?

“C’è molta ignoranza; il nostro obiettivo è quello di continuare a essere anticipatori di questa nuova tendenza in un mondo decentralizzato, nel quale non c’è chi comanda e controlla, per dare sicurezza a chi investe e agli ambientalisti. A tale scopo abbiamo deciso di uscire su vari articoli per conferire maggiore autorità al nostro progetto.

Anche perché investitori e donatori possono guadagnare tanto dalla moneta nel medio e lungo periodo, avendo anche ritorni elevati grazie all’attenzione mediatica che riceviamo. 

Abbiamo un ufficio, una sede ufficiale, ci mettiamo la faccia.

La maggior parte dei token , invece, nasce a scopo speculativo e di lucro.

Cio’ che stiamo facendo noi, invece, è esporci al 100% ; non siamo un logo, abbiamo una sede a Cagliari in una zona piena di onlus compresa quella per la salvaguardia degli uccelli.

Questa moneta puo’ cambiare in 5 anni il modo per fare donazioni alle onlus

Ci muoviamo verso un mondo di finanza decentralizzata e vogliamo posizionarci come tramite tra donatori e onlus e aumentare il valore delle donazioni”.

Tutti under 30, questi ragazzi hanno lanciato un nuovo lifestyle nel mondo delle donazioni; “il covid ha permesso di essere più on line, ha velocizzato un processo che era già in corso sin dal 2008”-aggiungono

“Il bitcoin ha dato ispirazione per alcune tecnologie finanziarie; noi abbiamo preso il modello e l’abbiamo adattato a cio’ che ci sta più a cuore, l’ambiente e la natura”.

Come scegliete le onlus?

“Una onlus deve essere provata, avere una certa tecnologia sulla quale investire, avere strumenti per velocizzare l’impatto sull’ambiente , un certo following sui social media e guardiamo molto anche al team che c’è dietro, andiamo su linkedin, per esempio, ci onformiamo in modo approfondito come se stessimo investendo su un’azienda.

Non siamo solo esperti di tecnologia, ma anche di tecnologia finanziaria e aziendale.

Vogliamo posizionarci come tramite tra investitori e donatori, ma anche onlus e aziende di ricerca tecnologica sull’ambiente, facendoci conoscere dalle università skillate su questi temi.

Vogliamo che diventi la principale moneta di scambio per le onlus.

La tecnologia che abbiamo fa gola a tutti, onlus, donatori, e soprattutto farà bene all’ambiente, ma il nostro principale obiettivo è quello di donare!”.

www.safeoceantoken.com 

https://instagram.com/safeoceantoken?utm_medium=copy_link

https://t.me/SafeOcean 

 

 

 

 

 

 

 

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Informazioni su Lovatelli Caetani

Giornalista, Luxury Consultant, Opinionista e Blogger, fonder di Studio Lovatelli, è una delle "firme" più autorevoli sui temi delle dimore d'epoca e patrimoni familiari storici. Si avvale del suo contributo professionale Assocastelli (associazione che rappresenta i più importanti gestori e proprietari di dimore storiche italiane impiegate anche per attività socio-culturali). Anticipa, o, talvolta, crea tendenze e le lancia sulle testate con le quali collabora. Modera presentazioni di libri. Collabora con tgcom 24, il settimanale Nuovo, Capital, Radio Number One, Giornale Radio, La 7 e altri media, si occupa di programmi sociali, come www.primadelclick.it- svolge attività di ufficio stampa. E' autrice SIAE per la musica e la tv. E' direttrice di Vanityclass, Invextra Magazine e Milanodabere. Un passato da modella, lavoro accantonato per dedicarsi allo sport e allo studio, dopo il diploma di Liceo Classico, quello di Copy Writer all’International College of Design, così come quello di Fitness Instructor conseguito all’Ospedale Sacco di Milano, si dedica alla sua passione, la scrittura e affronta ogni nuova sfida con serietà, iscrivendosi anche a corsi di dizione, di teatro e recitazione, al CTA di Milano-repertorio di Marguerite Yourcenar-per offrire sempre il massimo della professionalità, anche nella conduzione tv. Si Laurea In Scienze Politiche, Storia dei Trattati e Diritto Internazionale, con una Tesi dedicata alla Politica Estera Vaticana e al Libano come centro geopolitico internazionale. Ha collaborato con La Prealpina di Varese,La Notte, il Giornale, Panorama, Libero, Il Tempo, TgCom 24 le assegna un suo blog, For Men e Natural Style, Cronaca Qui. Collabora anche con riviste dedicate al fitness, alcune riviste le assegnano l'incarico di caporedattore di testate, collabora anche con molte radio, 101, Radio Lombardia, 105 Classics, M2O, Radio Rai Uno e Radio Rai Due, dove è iniziata la sua formazione radiofonica, con autori storici della Rai, come Lillo Perri e Mila Vajani. Per la televisione: Telelombardia, dove Daniele Vimercati le insegna a fare giornalismo tv a 360 gradi, Antenna 3, dove è stata autrice e conduttrice, Rai, con Corrado Tedeschi, Matchmusic, Play tv, Fun tv, Odeon, Vero tv, Discovery Channel, dove è stata selezionata come esperta di tendenze. Ha vinto il Premio Cortina Press e il Premio News Cup destinato ai personaggi che si sono distinti per capacità di comunicazione, scrittura e arte e pubblicato un libro sullo stadio Giuseppe Meazza, un progetto dell’Assessorato allo Sport e al Tempo Libero del Comune di Milano, per il quale ha ideato la Prima Notte dello Sport, allestendo un ring in corso Como, con atleti e appassionati. Ha tenuto al Polimoda di Firenze alcune lezioni di trendsetting e collaborato con IULM per il Master in Comunicazione in Beauty e Wellness. Francesca nasce in una famiglia che annovera tra i suoi avi, Papi, Cardinali, una donna Accademica dei Lincei, la sua trisnonna, ma per lei le vicende delle famiglie aristocratiche sono interessanti dal punto di vista delle figure che hanno contribuito a livello di cultura, arte, in veste di benefattori, come fisiognomica dei volti e come tradizione, perché la vera nobiltà è quella dell'anima.