La scarsa reperibilità delle materie prime è causata sicuramente dall’effetto del lockdown e dalle chiusure che ci sono state nel 2020, che hanno avuto la loro parte.
Il mercato, pero’ ha dato subito segnali di recupero alla riapertura e il livello di produzione, che era calato, non poteva raddoppiare per stare dietro alla domanda.
“Chi ha impianti a ciclo continuo deve confrontarsi con un evidente limite fisico”-dice Luca Valle, CEO Home Italia, Club esclusivo di architetti e aziende Made in Italy-“se a questo si aggiungono le riaperture a macchia di leopardo con la Cina che ha riaperto per prima e con rimbalzo fortissimo, viene da sé che questo abbia generato una domanda di materiale per moltissime tipologie. Continua a leggere