Edo Fendy, il nuovo stile della trap

Il mondo della trap è spesso visto con gli occhi del pregiudizio e i più comuni attribuiscono a questo genere musicale una connotazione negativa, soprattutto per le parole utilizzate nei testi. Incontriamo un giovane compositore e musicista, Edoardo Gallio, in arte Edo Fendy, che della trap ha fatto il suo successo, ma che, con il suo stile, dimostra che non bisogna per forza parlare di alcool, droga e violenza per arrivare al cuore delle persone. 

Edo Fendy, il nuovo stile del trap

Il mondo della trap è spesso visto con gli occhi del pregiudizio e i più comuni attribuiscono a questo genere musicale una connotazione negativa, soprattutto per le parole utilizzate nei testi. Incontriamo un giovane compositore e musicista, Edoardo Gallio, in arte Edo Fendy, che della trap ha fatto il suo successo, ma che, con il suo stile, dimostra che non bisogna parlare per forza di alcool, droga, o violenza.  
 
Come nasce la tua passione della musica? 
“Ho iniziato a fare musica nel 2016, dopo aver abbandonato il mondo del calcio. Nel 2017 ho pubblicato da indipendente il mio primo brano, Oioioi, solo giorno dopo, grazie al successo del singolo Ace, ho iniziato ad attirare l’attenzione di alcune etichette discografiche, firmando, così, il mio primo contratto con la Universal Music”.  
 
Edoardo, perché secondo te la musica trap ha così tanto successo al giorno d’oggi?  
 
“La musica trap offre un modello per farsi notare, per costruire una identità specifica, per questo è molto in voga tra i giovanissimi che devono ancora costruire un’immagine di se stessi. La musica trap racconta di storie comuni, di un disagio sociale in cui molti si rivedono”.  
 
Cosa vuoi trasmettere ai giovani d’oggi? 
 
Vorrei dimostrare ai giovani oggi che per avere successo non servono per forza droga, delinquenza e violenza, ma tanta testa e costanza. Mi piacerebbe essere un esempio per loro e poterli accompagnare con la mia musica nel loro percorso di crescita 
 
A quale trapper ti ispiri?  
 
“Sembrerà scontato, ma Sfera Ebbasta è il trapper a cui mi ispiro. Lui è la dimostrazione che chi decide di lavorare sodo e crede in ciò che fa, riesce ad arrivare ad ottenere un grande successo”.  

 

Il Dandy Milano e “Ostriche e champagne”

Il 13 Giugno è uscito ufficlalmente il video di “Ostriche e Champagne”, di il  Dandy Milano, soprannome di Daniel Prigioni, chiamato così dagli amici milanesi, che gli hanno attribuito questo nome da quando aveva circa 18 anni per la sua immagine sempre curata e attuale. Da sempre è appassionato di moda e bon ton. Chiamarsi Dandy è nato in modo spontaneo già dal primo incontro, dall’abbigliamento, al modo di pensare che si distingue dalla massa.  Il video è stato girato a Nizza e sulle isole Caraibiche, tra Hotel a 7 stelle e fantastici yatch, spiagge bianchissime, terrazze, aperitivi glam, ambientazioni esclusivi, degni di una star del trap. Daniel si è preparato atleticamente e professionalmente e ha seguito anche un corso di recitazione e si è sottoposto a uno speciale allenamento con il personal trainer dei vip, Massimo Ranzini .

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